Il Consiglio comunale di Genova, dopo una seduta durata oltre 40 ore in Sala Rossa, ha approvato il bilancio di previsione 2026-2028. La manovra ha un valore complessivo di 2,1 miliardi di euro, indebitamento in calo dai 953 milioni del 2024 agli 876 milioni previsti per fine 2026, quasi 4 milioni in più a disposizione del sociale, oltre 1,3 milioni investiti nella manutenzione delle strade, 1 milione di euro per le scuole.
Aumenta di 14,8 milioni di euro il plafond delle direzioni: +3,9 milioni per i servizi sociali, +1,3 milioni per la manutenzione delle strade, +1 milione per le scuole, +800 mila euro per la cultura, +500 mila euro per la manutenzione del verde, +500 mila euro per la protezione civile e +800 mila euro per demanio e patrimonio.
Il programma triennale dei lavori pubblici cuba 496 milioni di euro nel triennio, di cui 274 milioni da attuarsi nel 2026.
Sul bilancio incide notevolmente la crisi di Amt: in pochi mesi la giunta ha stanziato oltre 22,1 milioni di euro, che si aggiungono allo stanziamento ordinario.
Il bilancio comprende alcune manovre tributarie che complessivamente porteranno 12,5 milioni di euro nelle casse del Comune.
La rimodulazione dell’addizionale Irpef prevede l’innalzamento a 15 mila euro della soglia di esenzione, con un risparmio annuo fino a 145 euro per i contribuenti che entrano nella nuova soglia di esenzione, e un aumento compreso tra i 30 e i 78 euro annui per tutti i contribuenti che dichiarano redditi superiori ai 15 mila euro.
Viene introdotta l’addizionale sui diritti di imbarco portuale, che sarà applicata in esito a un accordo con gli operatori portuali.
Approvato anche l’abbassamento dell’Imu sugli immobili locati a canone concordato che, dal 2026, ritornerà dall’1,06% allo 0,78%.
I commenti
«Arrivati al termine di questa maratona – dichiara la sindaca di Genova, Silvia Salis – desidero ringraziare gli uffici, sottoposti a uno sforzo straordinario, gli assessori, che hanno lavorato minuziosamente, il vicesindaco Alessandro Terrile, per il grandissimo lavoro di queste settimane, la maggioranza, per aver dato prova di compattezza a servizio della città e di resistenza anche fisica schivando i tentativi di blocco dei lavori da parte della minoranza: avevano il solo obiettivo di rallentare l’andamento del consiglio e danneggiare l’amministrazione».
«Approviamo un bilancio di crescita e di sviluppo per la città – aggiunge il vicesindaco Alessandro Terrile – ci facciamo carico dell’emergenza Amt, aumentiamo le risorse per servizi sociali, scuola, manutenzioni e cultura. Torniamo a investire nei nostri Municipi, stanziamo risorse rilevantissime per investimenti nella nostra città, e per sbloccare situazioni incagliate come il prolungamento della Metropolitana, il parco di piazzale Kennedy e del Waterfront, il recupero del Teatro Nazionale di Molassana, il ripristino della passeggiata di Voltri».
«È un bilancio responsabile, che non mente ai cittadini, che non mette i problemi sotto il tappeto ma li affronta, mantenendo i servizi. La priorità era fronteggiare la crisi e difendere il welfare, la scuola, appianare le diseguaglianze, l’attenzione ai territori. Nel futuro non avremmo i finanziamenti a pioggia del Pnrr ma oggi abbiamo dimostrato che anche in condizioni di difficoltà siamo in grado di non tagliare quelle che per noi sono le priorità», dichiara Martina Caputo, Capogruppo del Pd a Palazzo Tursi.



























