Bilancio positivo nei primi tre mesi dell’anno per le imprese ricettive della Liguria: secondo i dati diffusi da Unioncamere Liguria in base a un’analisi condotta su quasi 640 operatori liguri del settore, sono state vendute in media il 27,4% delle camere disponibili nel mese di gennaio, il 28,6% a febbraio e il 34,1% nel mese di marzo. Un trend tendenzialmente stabile rispetto al 2014 per gennaio (-0,7%), e in crescita nei due mesi successivi (+3,6% febbraio, +6% marzo).
Unico dato in calo, quello del comparto alberghiero a gennaio: il settore registra un -2,9% di camere vendute rispetto al 2014, con una
percentuale media di occupazione pari al 28,5%, mentre è in linea con l’anno precedente il venduto di febbraio (32,2%, +0,6%) e quello di marzo (35,3%, +0,3%). Un risultato legato, da un lato, a una crescita delle vendite nelle strutture 3 stelle (35,9% gennaio, 37,8% febbraio, 39% marzo) e, dall’altro, a un calo dei pernottamenti nei 4 e 5 stelle (26,5% l’occupazione di gennaio, 33,7% a febbraio, 37,6% a marzo).
Recuperano invece sui cali dello scorso anno le strutture extralberghiere liguri: gli open air registrano il 31,2% di camere-posti letto occupati a gennaio (in crescita del 4,4%), il 26,4% a febbraio (+8,2%) e il 35,1% a marzo (+13,3%). Gli altri esercizi extralberghieri, con il 16,1% di occupazione a gennaio (+0,9%), il 16,8% a febbraio (+3,2%) e il 25,4% a marzo (+6,6%), sono trainati dalle performance delle case e appartamenti per vacanza (27,3% gennaio, 25,8% febbraio, 29,6% marzo).

«Abbiamo chiesto ai nostri referenti di settore per le associazioni di categoria – commenta il presidente di Unioncamere Liguria Paolo Odone – di esprimere una previsione complessiva per la primavera, e siamo felici di poter finalmente riportare qualche sensazione di ripresa, che fa intravedere un lieve aumento in termini di prenotazioni. Cauto ottimismo in particolare per Genova, dove le attività di promozione turistica sembrano dare buoni risultati. Vorrei aggiungere che iniziative di visibilità nazionale e sovranazionale di grande rilievo, come in questi giorni il Giro d’Italia, fanno un ottimo servizio al settore: abbiamo visto tutti in televisione le meravigliose immagini della Riviera. Aspettiamo adesso di raccogliere i frutti di questa bella vetrina».
Sono Imperia e Genova le province con le quote di venduto più consistenti della stagione, ma se le strutture imperiesi sono in crescita rispetto al 2014 (il maggiore aumento a febbraio, +10,6%), quelle della provincia del capoluogo registrano un calo tendenziale, soprattutto a febbraio, quando i dati parlano di una diminuzione del 6,2% dell’occupazione delle camere. Genova, in particolare, segna il calo più pesante a marzo (-6,4%). Seguono La Spezia, con la performance migliore a marzo (+6,6%) e Savona che, nello stesso mese, registra vendite in aumento addirittura del 12,8%. Sono le città ad avere le percentuali di occupazione camere più elevate del periodo: 37,5% a gennaio, 42,2% a febbraio, 44,4% a marzo, con un trend altalenante che non si discosta troppo da quello registrato nell’inverno scorso.
Nel comparto alberghiero si continua a ritoccare le tariffe applicate alla clientela, in un turn over tendenzialmente regolare, di anno in anno.
In segno di recupero rispetto ai ribassi tariffari dell’inverno 2014 (-1,9%), le imprese alberghiere aumentano leggermente i prezzi per questo primo trimestre del 2015: +3,4% richiesto in media per una camera doppia, una scelta più evidente per le strutture 4 e 5 stelle dove i prezzi salgono mediamente del +8,8%. Un aumento, quello delle tariffe, a cui si affianca quello del fatturato: si stima un aumento medio del 6,8% rispetto al 2014 per il mese di gennaio, del 31,7% per febbraio e del 22% per marzo.
Positivo l’andamento delle prenotazioni in primavera: ad aprile il 48% delle camere disponibili era prenotato. Per maggio e giugno i dati parlano, rispettivamente, del 26,4% e del 19,6% delle camere disponibili nella regione. Tra le tipologie ricettive emergono gli open air per le prenotazioni di aprile (56,7%) e gli hotel per i ponti (41,9% per il 25 aprile, 40% per il 1 maggio) e i mesi di maggio (29,7%) e giugno (22,5%).
Eterogenee le tipologie di soggiorno: in città sono prenotate il 56,6% delle camere disponibili per aprile, il 38,3% per maggio e il 31,2% per il mese di giugno. Al mare gli operatori segnalano il 47,3% di prenotazioni per aprile, il 25,3% per maggio e il 18,2% per giugno. Infine, nell’entroterra ligure sono state prenotate il 41,8% delle disponibilità per aprile, il 17,9% per maggio e il 14,3% per giugno.