All’ospedale San Bartolomeo di Sarzana c’è una nuova palestra collegata al reparto di cardiologia riabilitativa.
La struttura complessa di cardiologia riabilitativa costituisce la specialità della cardiologia clinica dedicata alla cura del paziente cardiopatico cosiddetto post-acuto e cronico, con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita e la prognosi mediante la prosecuzione della stratificazione prognostica, la stabilizzazione clinica, l’ottimizzazione della terapia farmacologica e non, la gestione delle comorbilità, il trattamento delle disabilità, la prosecuzione e il rinforzo degli interventi di prevenzione secondaria e il mantenimento dell’aderenza alla terapia.
La riabilitazione cardiologica trova indicazione dopo la sindrome coronarica acuta, con raccomandazione di classe 1 (quindi un intervento quasi “obbligatorio”), dopo interventi di cardiochirurgia coronarica e valvolare, e nello scompenso cardiaco post-acuto e cronico.
Un team di specialisti (cardiologi, infermieri, fisioterapisti con la collaborazione di psicologi e nutrizionisti) lavora insieme per creare un programma personalizzato che integra diversi aspetti del recupero.
L’esercizio fisico, scrive la Asl 5 in una nota, è un pilastro fondamentale della riabilitazione cardiologica, quasi un farmaco prescritto. Il suo ruolo è cruciale sia per il recupero funzionale del paziente sia per la prevenzione a lungo termine di futuri eventi cardiovascolari.
Paolo Cavagnaro, direttore generale dell’Asl 5, dichiara: «L’aggiornamento tecnologico della palestra che oggi abbiamo presentato è un progetto nato due anni fa quando abbiamo festeggiato i 20 anni della Cardiologia Riabilitativa, un impegno preso che siamo riusciti a mantenere, realizzato con un investimento complessivo di 130 mila euro. Tra le macchine anche il test cardiopolmonare uno strumento particolare di nuova introduzione nella diagnostica di Asl 5 e di tutto il Levante Ligure, unico da Arenzano a Pisa, che consente di valutare non solo il test da sforzo come si fa tradizionalmente con l’elettrocardiogramma, ma permette la misurazione respiro per respiro dei gas inspirati ed espirati dal paziente, i cui parametri consentono di personalizzare il training fisico in maniera estremamente precisa. Ringrazio, inoltre, il Comitato Assistenza Malati dell’ing. Perioli che ha attrezzato la palestra con il materiale necessario per effettuare gli esercizi calistenici e il Lions Club La Spezia Host per il materiale d’arredo».
Daniele Bertoli, direttore della struttura complessa di Cardiologia Riabilitativa, aggiunge «Il nostro reparto assiste annualmente oltre 250 pazienti sia in regime degenziale ordinario che in regime di Day Hospital o ambulatoriale. Lo staff multidisciplinare comprende 6 cardiologi, 2 fisioterapisti a tempo pieno, 24 infermieri e si avvale della collaborazione esterna, ma strutturata di fisiatri, psicologi, nutrizionisti oltre che di specialisti consulenti di varie specialità (internisti, infettivologi, pneumologi, diabetologi) per assicurare la migliore gestione possibile delle varie comorbilità. Con l’acquisizione delle apparecchiature che oggi abbiamo inaugurato compiamo un grosso passo avanti per una più precisa prescrizione e somministrazione dell’esercizio fisico ai nostri pazienti cardiopatici cronici».
I benefici principali dell’attività fisica programmata e supervisionata includono vari aspetti come il rafforzamento cardiaco: l’attività aerobica graduale rende il cuore più robusto ed efficiente, migliorando la sua capacità di pompare sangue e ossigeno a tutto il corpo; il controllo dei fattori di rischio: l’esercizio aiuta a ridurre la pressione arteriosa, a controllare i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue e a gestire il peso corporeo; il miglioramento della capacità funzionale: i pazienti recuperano più rapidamente la forza e la resistenza necessarie per svolgere le normali attività quotidiane, con un significativo miglioramento della qualità della vita; benefici psicologici: l’attività fisica contribuisce a ridurre lo stress, l’ansia e i sintomi depressivi, spesso associati a un evento cardiaco, migliorando l’umore e l’autostima; riduzione della mortalità e morbilità: l’allenamento fisico costante e mirato riduce significativamente il rischio di nuovi eventi cardiovascolari e la mortalità a lungo termine.
La palestra di cardiologia riabilitativa è dotata di postazioni di riabilitazione, così suddivise: tre cicloergometri con seduta classica; un cicloergometro con seduta comoda / relax per persone con ridotta stabilità; due camminatori/tapis roulant, con corrimani lunghi (per motivi di sicurezza) e di cui uno con imbragatura; una postazione di riabilitazione di “sforzo fisico” mediante strumento compatto, meccanico, adatto all’allenamento di arti superiori e inferiori; un sistema per ergosperimetrie per valutazioni cardiologiche e polmonari; piccoli accessori quali pesetti, elastici, bastoni, polsiere, cavigliere, palle mediche, mini bike, comodoni di posizionamento, palline in gomma piuma a resistenza variabile, un deambulatore con appoggio ascellare ed un rollator dotato di sedile per riposo del paziente durante la deambulazione; dieci sedie con poggia-braccia e struttura a portata certificata anche per pazienti obesi.
Tutte le strumentazioni permettono la programmazione della seduta riabilitativa, impostando carico dell’allenamento, durata, eccetera; il monitoraggio dei parametri; la memorizzazione dei dati dell’allenamento per analisi dei trend nel percorso riabilitativo.




























