In occasione di Capodanno, il 1° gennaio, il museo di Palazzo Rosso sarà aperto dalle 12 alle 18. Durante la giornata sono previste due visite accompagnate (alle 14 e alle 16) agli appartamenti di Palazzo Rosso, per conoscere le vicende della famiglia Brignole-Sale che per circa due secoli abitò le sale di questa sontuosa dimora, ricca di decori e collezione d’arte.
«Ai genovesi e ai visitatori della nostra città sarà offerta la possibilità di iniziare il nuovo anno all’insegna della cultura e della bellezza del nostro straordinario patrimonio Unesco, che proprio il prossimo anno celebrerà i 20 anni di riconoscimento – dichiara l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari – la programmazione degli eventi e dell’offerta delle prossime festività natalizie ha l’obiettivo di accompagnare i genovesi e i turisti anche alla scoperta e alla riscoperta dei nostri tesori. Ricordo, inoltre, che il presepe artistico di Palazzo Rosso – Musei di Strada Nuova sarà visibile da via Garibaldi per tutte le festività: il presepe storico del Comune di Genova, con figure di scuola maraglianesca e realizzato con il prezioso contributo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, accompagnerà con la sua illuminazione tutte le festività e fa parte dell’itinerario del Passaporto dei Presepi artistici».
Il percorso nella storia di Palazzo Rosso prende avvio dalla figura di Anton Giulio I Brignole-Sale, primo a immaginare una residenza grandiosa per sé e per i discendenti nella prestigiosa cornice di Strada Nuova. Portatore del doppio cognome e beneficiario dell’eredità del marchesato del nonno, Anton Giulio pose le basi dell’ascesa della famiglia nell’élite nobiliare genovese. Il suo progetto fu compiutamente realizzato dai figli Ridolfo e Gio Francesco, che finanziarono la costruzione di una dimora dotata di doppio piano nobile, pensata per ospitare gli appartamenti di entrambi. A Gio Francesco si deve la commissione della decorazione più iconica del Palazzo: le celebri Sale delle Stagioni, con gli straordinari soffitti affrescati dalla bottega di ‘Casa Piola’, che narrano miti e simbologie legate al ciclo annuale.
La visita condurrà anche nel mezzanino, ambiente di particolare rilievo perché, agli inizi del Settecento, divenne l’appartamento privato di Anton Giulio II, influente ambasciatore della Repubblica di Genova. Fu lui a introdurre in città il gusto parigino ammirato durante una missione a Versailles. Le ultime generazioni della famiglia si distinsero per il gesto che cambiò il destino dell’edificio: la donazione del palazzo alla città di Genova, pensata da Antonio Brignole, già sindaco, e portata a compimento dalla figlia Maria, duchessa di Galliera.
Il percorso si concluderà con la narrazione della “seconda vita” di Palazzo Rosso come museo, ricordando la visione innovativa della allora direttrice dei musei civici, Caterina Marcenaro, e visitando l’appartamento progettato per lei dall’architetto Franco Albini negli anni Cinquanta.
È possibile acquistare il biglietto di ingresso e dell’attività direttamente in biglietteria il giorno dell’evento (fino ad esaurimento dei posti); il solo biglietto di ingresso è acquistabile anche online sul portale dei Musei.
Tutte le info e agevolazioni sono consultabili a questo link.



























