Dalla passione per la moda alla creazione di negozi in realtà virtuale e di viaggi nel passato con scopi turistici. La storia della startup genovese Shop the Look è l’esempio calzante di come saper cambiare idea rispetto a quella iniziale, avere l’intuizione di cogliere la classica palla al balzo e avere competenze multidisciplinari sia uno dei motivi di successo di un’idea imprenditoriale senza neanche quasi rendersi conto di essere a tutti gli effetti una startup. La ceo e founder Ottavia Pittaluga, durante l’evento Startup Social Club dedicato alla sua “creatura” (l’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Genova Startup che al Mentelocale di Palazzo Ducale presenta una startup ad appuntamento) riassume un percorso che ormai va avanti da quattro anni. Pittaluga ha iniziato la sua carriera professionale come freelance per piccole imprese aiutandole nella promozione dell’e-commerce.
L’intuizione di raccogliere tutti i suoi clienti in un unico sito aiutandone la visibilità grazie ai back link che ne facevano salire il rank su google, era stato il primo step per essere notata: «Le aziende di moda hanno visto questo sito e hanno iniziato a chiedermi di essere inserite loro stesse nel catalogo online». Grazie a incontri e formazione all’interno del Talent Garden di Genova, prende corpo l’idea di fare una startup e Pittaluga è stata riconosciuta come International Emerging Talent allo Startupbootcamp Fashion Tech a Milano nel 2021, una delle 13 startup ad alto potenziale nel mondo in ambito moda. Tuttavia ha capito dopo poco che l’idea iniziale di creare una sorta di google lens (all’epoca non esisteva) per l’e-commerce dell’abbigliamento non era una strada percorribile senza grossi investimenti.
Da lì un’altra idea: «Siccome a casa ci occupiamo di architettura dagli anni Novanta e mio papà è stato uno dei primi a usare il Cad, mi sono detta: perché non creare delle grafiche 3D per fare un negozio virtuale? All’epoca non esisteva nulla di tutto questo e così io e mio fratello abbiamo creato il primo centro commerciale».
La formazione di Ottavia Pittaluga è ampia: «Ho studiato restauro architettonico e poi disegno industriale e in più come autodidatta ho imparato a programmare autonomamente. Siamo un team di sei persone tutte tecniche e creiamo noi il prodotto».
Durante il Covid Pittaluga non si è dedicata solo alla moda: «Ho aiutato bar sushi con campagne marketing a restare aperto per gli ordini online e le campagne con ritorni investimenti alti mi hanno fatto notare da Meta. Era già successo con Google, ma io non avevo capito, pensavo che l’e-mail fosse una truffa». Il programma si chiamava all’epoca “Boost with Facebook leaders network”, che poi è diventato “Meta boost” e Pittaluga ha fatto anche parte del comitato di innovazione di Meta.
Il primo vero cliente è stata una pasticceria di Busto Arsizio: «Ho assunto mio fratello, che all’epoca viveva in Germania, per aiutarmi a modellare le torte». Aver detto sì a una piccola pasticceria ha aperto le porte per un cliente molto più importante: «Sono stata contattata in privato su Instagram da Nicola Massari, figlio di Iginio e abbiamo creato una versione virtuale del maestro e delle sue creazioni». Ai nomi di grandi clienti in ambito alimentare si è aggiunto anche Fabbri 1905.
Oggi, quindi, Shop The Look si occupa a tutti gli effetti di commercio esperienziale, ha un sito vetrina (shopthelook.it, dove si può caricare un selfie nella pagina prodotto e provare il capo con un “Virtual Try On” per vedere come è l’effetto) e uno per il B2B, ma guarda già avanti: «Oltre al mercato del retail abbiamo cominciato ad approcciare con le stesse tecnologie anche il mercato della smart city o del turismo e adesso abbiamo concluso da poco un programma con la Cte di Roma per cui abbiamo creato un’esperienza innovativa. Abbiamo rappresentato piazza Navona come si presentava in epoca imperiale, ovvero lo stadio domiziano e in più abbiamo fatto un virtual try-on con l’ai generativa che normalmente vendiamo per l’e-commerce retail in ambito abbigliamento per vestire i turisti come gladiatori. Questa esperienza sarà visibile in piazza Navona durante il periodo natalizio».
L’obiettivo è espandere ancora di più il commercio esperienziale. Per ora Shop The Look si è autofinanziata (in gergo si dice bootsrapping), ma Pittaluga intende crescere ancora e servono quindi altri capitali: «Stiamo pensando di avviare il nostro round seed perché abbiamo dei progetti grossi con dei clienti importanti e abbiamo bisogno di contributi per mettere in campo più risorse».




























