Anticipo da parte della Regione Liguria di oltre 14 milioni per Amt e più risorse nel 2025 per il trasporto pubblico locale. È quanto risulta dall’incontro che si è svolto questo pomeriggio nella sede della Regione tra il presidente Marco Bucci e l’assessore ai Trasporti Marco Scajola con le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal) sul tema del trasporto pubblico locale. Lo riporta l’agenzia Dire.
La Regione ha presentato il quadro per il sostegno ad Amt e le prospettive territoriali per l’intera Liguria. Tra i temi affrontati, e accolti dai sindacati, anche il percorso verso una possibile agenzia regionale dei trasporti e le ipotesi di unificazione delle aziende di tpl, analizzandone criticità e opportunità.
Bucci e Scajola hanno annunciato che la Regione è pronta ad anticipare oltre 14 milioni di euro per garantire stabilità al sistema e sostenere Amt nella fase di riassetto, in un’ottica di piena collaborazione istituzionale e di tutela del servizio pubblico. Inoltre, le risorse previste per il 2025 saranno sensibilmente superiori rispetto al 2024 e nel quadro del percorso di dialogo con i territori, Sarà avviata a breve una serie di incontri con i presidenti delle Province per illustrare e condividere la gestione delle risorse. Un passaggio che fa seguito alle prime interlocuzioni già avviate.
Edgardo Fano della Faisa Cisal commenta: «La Regione ha garantito 14,3 milioni per Amt con ricadute a 22 milioni su tutto il Tpl regionale. Quello che chiediamo è che i 7,8 milioni di Amt e i 14,3 della Regione siano resi strutturali. Sul fatto della gestione unica del servizio regionale riteniamo che vada fatto tra il 2026 e il 2027 per avere uno scenario definito sulla situazione attuale. Inoltre si sono presi impegno per un esodo incentivato sull’uscita dei dipendenti anziani e favorire l’ingresso dei giovani».
I prossimi passi riguardo Amt sono il 24 novembre l’assemblea dei soci che si esprimerà sul piano industriale e il 28 l’omologa del tribunale al piano di ristrutturazione del debito. «A quel punto speriamo di conoscere questo piano industriale − auspica Fano − continuiamo a non riuscire a incontrare il presidente di Amt e questo non è un bene, a nostro parere. Dovrebbe essere più presente».


























