“I cantieri del Terzo Valico dei Giovi non si sono mai fermati. Chi dice che l’opera è bloccata, mente sapendo di mentire per sostenere il cosiddetto ‘partito del no’ in capo a certa sinistra legata a Orlando che punta a fermare le infrastrutture in costruzione in Liguria”. Lo dichiara in una nota il deputato e viceministro al Mit Edoardo Rixi.
“Come confermato dal ministro Salvini al QT alla Camera – precisa Rixi – su 13 fronti di scavo lungo la linea si lavora regolarmente su nove: sulla quasi totalità dei cantieri l’attività prosegue a pieno regime. Venerdì prossimo, tra le altre cose, assisteremo all’abbattimento dell’ultimo diaframma del cunicolo di ventilazione dell’interconnessione di Genova Voltri. In località Radimero si trovano due fronti in cui proseguono le attività di allargamento dello scavo per estrarre le teste delle frese bloccate: il riavvio degli scavi è previsto rispettivamente a dicembre 2024 e marzo 2025 portando così a 11 i fronti attivi. Negli altri due fronti di scavo, in località Val Lemme, i lavori sono stati interrotti per ragioni di sicurezza per le fuoruscite di gas che inizialmente avevano fermato gli scavi su cinque fronti. Con le attività attuate dal general contractor, è stato possibile riprendere gli scavi in sicurezza su 3 dei 5 fronti interessati.
Il viceministro aggiunge che “Il piano di indagine è condotto dall’Università Sapienza di Roma con esperti e professionisti specializzati ed entro la fine del mese avremo i risultati per valutare le iniziative da adottare. Si tratta di un’opera strategica per un territorio ad altissima densità produttiva. Il Mit ha lavorato al massimo e su più fronti per garantire l’impegno a completare l’intervento, in un territorio con molti fattori di complessità geologici e imprevisti emersi in fase di esecuzione per cui sono state adottate tutte le misure correttive disponibili dal punto di vista tecnico”.