Tornano a salire gli occupati, ma non si arresta l’arresto della disoccupazione anche se, dal punto di vista congiunturale, il tasso è in fase di ridimensionamento. Sono i dati diffusi da Istat e Unioncamere Liguria sulla situazione dell’occupazione.
In Liguria si registra un graduale recupero del numero di occupati, che da 619 mila passano a 623 mila (+0,7 % pari a 4.000 unità): la crescita, iniziata a partire dal 1° trimestre di quest’anno, ha interessato solo la componente maschile (+1,5%) mentre quella femminile è rimasta stabile. Le forze lavoro sono 690 mila nel terzo trimestre 2014 rispetto alle 677 mila dello stesso periodo del 2013.
Non si arresta la crescita dei disoccupati, che tra il terzo trimestre del 2013 e quello del 2014 aumentano di circa 9 mila unità (da 58 mila a 67 mila), determinando un tasso di disoccupazione pari a 9,8%, in crescita di 1,2 punti percentuali su base annua: per gli uomini l’indicatore passa da 8,4% a 9,7%, mentre per le donne da 8,8% a 9,8%.
Se si analizza il dato dal punto di vista congiunturale, invece, si assiste dall’inizio dell’anno a un graduale ridimensionamento del tasso di disoccupazione, che da 11,9% nel 1° trimestre è passato a 10,4% nel secondo e a 9,8% nel terzo.
Il numero degli inattivi, nel 3° trimestre, registra una significativa contrazione su base annua (-6,3%, pari a 20 mila unità in meno), determinata nella stessa misura dalla componente maschile e femminile: si ricorda che di questo gruppo fanno parte sia le persone in età non lavorativa (bambini fino a 14 anni e anziani oltre i 65 anni) che quelle in età lavorativa suddivise tra quanti cercano un’occupazione (più o meno attivamente) e quanti invece, e sono per lo più giovani, non la cercano più, in parte per un diffuso scoraggiamento, in parte per motivi di studio o perché in attesa di passate azioni di ricerca.