Apertura piatta per la Borsa di Milano, dove l’indice Ftse Mib, a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni, sale dello 0,04%. Deboli le europee, con gli investitori che restano cauti in attesa dei dati sulla produzione industriale in Germania e sull’occupazione e il lavoro in arrivo oggi dagli Stati Uniti. Parigi segna un -0,12%, piatte Francoforte (+0,02%) e Londra (+0,0%).
La Borsa di Tokyo termina l’ultima seduta della settimana all’insegna della cautela, in attesa dei dati Usa e delle prossime mosse della Federal Reserve, con le aspettative di una riduzione dei tassi. In chiusura il Nikkei fa segnare una variazione appena positiva dello 0,20% a quota 21.746,38.
Poco mosso lo spread in avvio: il differenziale Btp/Bund si mantiene oltre la soglia dei 200 punti base, iniziando la seduta a 207 punti. In lieve risalita anche il rendimento del Btp decennale, che apre all’1,68% dall’1,67% del closing di ieri. A piazza Affari pochi rialzi brillanti in avvio: salgono Italgas (+0,69%), Hera (+0,62%), Terna (+0,55%). Banche tra i principali ribassi: perdono terreno Ubi (-1,34%), Banco Bpm (-0,93%) Unicredit (-0,89%). Giù anche Cnh Industrial (-0,93%) e Stm (-0,74%).
Chiusura di settimana in calo per le quotazioni del petrolio: i contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto cedono 65 centesimi a 56,69 dollari al barile. Il Brent perde 7 centesimi a 63,23 dollari al barile.
I cambi: la moneta europea passa di mano a 1,1280 dollari e 121,69 yen. Dollaro/yen si rafforza a 107,88.