Stringere una collaborazione sullo sforamento dei parametri batteriologici in corrispondenza dell’immissione del rio Cereghetta nel torrente Boate e del punto 76-Inizio scogliera, con l’obiettivo di concentrare le attività di controllo e assicurare il coordinamento delle azioni di routine correlati a sversamenti e altre anomalie. Questo il presupposto su cui si fonda il Protocollo d’Intesa tra Comune di Rapallo e Iren Acqua, gestore del Servizio Idrico Integrato.
Il documento, predisposto nei giorni scorsi, è in attesa di essere siglato e avrà durata di nove mesi dalla data di stipulazione e non prevede costi specifici. Per quanto riguarda il tema controlli, Iren Acqua si impegna a effettuare idonee verifiche a monte delle infrastrutture reflui – ossia in proprietà private – in primis in corrispondenza dell’asta del torrente Cereghetta (dove Iren, nell’ambito di attività di adeguamento della pubblica rete fognaria, ha già riscontrato anomalie imputabili a scarichi privati) e secondariamente in altre aree urbane interessate da criticità che potrebbero causare ripercussioni sull’ambiente.
In base a quanto previsto nel Protocollo d’intesa, verranno quindi intensificate le azioni di controllo, con verifiche periodiche costanti (su base settimanale) comprensive di prelievi e analisi delle acque; verrà poi stilato un report in base agli esiti delle verifiche, in relazione al quale il Comune di Rapallo emetterà provvedimenti ingiuntivi a carico dei privati per porre rimedio alle anomalie riscontrate.
«Con la stipula di questo Protocollo d’intesa andiamo a intensificare i controlli su eventuali anomalie nella rete fognaria che possano avere impatto negativo sull’ambiente e creare disagi soprattutto durante la stagione balneare − sottolinea il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco − Il report che emergerà dai controlli sarà strumento molto utile per poter intervenire sulle singole situazioni. Contiamo nella collaborazione dei privati per poter affrontare al meglio e risolvere le situazioni individuate come causa di problematiche che si ripercuotono sulla rete fognaria pubblica».