Le borse europee aprono l’ultima seduta della settimana in territorio positivo. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,74% a 24.240 punti. Bene anche Londra, che segna un progresso dello 0,28%, e Francoforte che sale dello 0,40%. In controtendenza Parigi, con un calo dello 0,12%.
Ieri sera chiusura contrastata di Wall Street: il Dow Jones ha annullato le perdite accumulate nel corso della seduta, chiudendo piatta (+0,02% a 23.930 punti), mentre il Nasdaq ha segnato una flessione dello 0,18% a 7.088. In Oriente cala la Borsa di Tokyo: il Nikkei 225 segna un ribasso dello 0,16% a 22.472.
A Piazza Affari svetta in apertura il titolo Ferrari, con un balzo del 4,26% a 110,15 euro, dopo la pubblicazione dei conti che chiudono il primo trimestre con un utile netto in crescita del 19% a 149 milioni di euro e la conferma dei target per il 2018. Bene il resto della galassia Agnelli, con Exor (+2,56%), Fca (+1,69%) e Cnh Industrial (+1,12%). Nel comparto assicurativo, spiccano Generali (+1,01%) dopo i conti del trimestre sopra il consensus degli analisti, e UnipolSai (+1,13%). In positivo si segnalano anche i titoli Mediaset (+0,91%), Poste Italiane (+0,82%) e A2A (+0,79%). In flessione Tim (-0,31%), in attesa dell’esito dell’assemblea degli azionisti chiamata a nominare il nuovo consiglio di amministrazione, con la sfida fra Vivendi ed Elliott.
Sul fronte dei cambi, l’euro si conferma sotto quota 1,20 dollari e si indebolisce rispetto ai livelli di ieri. La moneta unica è scambiata a 130,537 yen, contro i 131,03 della chiusura precedente. Deboli i prezzi del petrolio: i future del Wti a giugno scendono dello 0,2% a 68,29 dollari al barile, mentre quelli a luglio del brent cedono lo 0,23% a 73,45 dollari.
Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 199 punti, contro i 120,5 punti della chiusura di ieri. Il tasso del decennale è all’1,724%.