Le associazioni scientifiche dei Medici Diabetologici, la rete regionale della Diabetologia e le Associazioni dei pazienti si sono riunite questa mattina nella Commissione Diabetologica regionale. Obiettivo, rendere ancora più stretto il coinvolgimento di tutti i soggetti e soprattutto dei pazienti, per promuovere e diffondere l’attuazione del Piano nazionale sulla malattia diabetica e rendere ancora più forte la collaborazione tra medici di medicina generale e la rete dei diabetologi.
L’incontro doveva servire a effettuare una verifica del rispetto, a livello ligure, degli standard nazionali per l’assistenza del paziente diabetico e proporre miglioramenti delle prestazioni offerte, tenendo conto dell’alta presenza, in Liguria, di soggetti affetti da diabete. I pazienti in cura ammontano a 90 mila e rappresentano il 6% della popolazione totale. In pratica tra gli over 65enni, circa un soggetto su cinque è affetto da diabete. Numeri particolarmente alti, tenendo conto anche della presenza di numerosi anziani in Liguria nei confronti dei quali è necessario portare avanti azioni di educazione sanitaria.
«Il soggetto diabetico presenta spesso anche altre patologie associate – spiega l’assessore regionale alla Salute Sonia Viale – A cominciare da quelle connesse all’obesità, fino alle patologie cardiovascolari e osteo-articolari. Nella nostra regione il diabete rappresenta il paradigma della cronicità, in grado di dare vita, se non ben curato, a patologie invalidanti. Da qui la necessità di dare vita a una campagna di educazione sanitaria e di promozione di corretti stili di vita e abitudini alimentari, non solo attraverso il personale sanitario, ma anche utilizzando pazienti leader appositamente formati».
Nel corso dell’incontro è stata data attenzione anche ai problemi relativi alla diabetologia pediatrica, con la presenza dei referenti dell’istituto Gaslini. A questo proposito è stato deciso di fare campagna informativa mirata ai genitori, congiuntamente a quella sulle vaccinazioni. Inoltre, sul piano generale, affrontato anche il tema di una migliore distribuzione sul territorio dei presidi ai pazienti diabetici, anche tramite le farmacie.