Saldo positivo per la nati-mortalità delle imprese in Liguria nel 2016, con un tasso di crescita superiore a quello del 2015.
È quanto emerge dall’ultimo rapporto Movimprese di Unioncamere. In Liguria le iscrizioni sono state 9.220, le cessazioni 8.943, con un saldo di +277 e uno stock al 31 dicembre 2016 di 162.723 imprese.
Il tasso di crescita di quest’anno è dello 0,17%, contro lo 0,10% del 2015, una percentuale inferiore rispetto alla media italiana dello 0,68%, ma almeno non negativa com’è capitato in Piemonte, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche.
Andando a vedere i dati provinciali, la prima provincia è La Spezia con un saldo positivo di 99 imprese (1.386 iscrizioni contro 1.287 cessazioni) pari a un +0,48%. Seguono Genova con 4.591 iscrizioni e 4.407 cessazioni (+184, +0,21%) e Imperia con 1.458 iscrizioni e 1.406 cessazioni (+52, +0,20%). Negativa Savona con 1.785 iscrizioni e 1.843 cessazioni (-58, -0,19%).
Entrando nel dettaglio delle forme giuridiche, si capisce che il saldo positivo dell’anno appena trascorso è provocato dalle società di capitale: in Liguria 1.820 iscrizioni contro 936 cessazioni (+884, +2,79%) su un totale di 38.437 imprese di questo tipo. Negativo il saldo delle società di persone: 953 iscrizioni contro 1.439 cessazioni (-486, -1,25%) su un totale di 87.710 iscritte. Male anche le ditte individuali: 6.232 iscrizioni contro 6.437 cessazioni (-205, -0,23%) su un totale di 4.769 registrate. Positive le imprese con altre forme giuridiche: 215 iscrizioni contro 131 cessazioni (+84, +1,77%) su 162.723 registrate. Il trend è in linea con quello italiano, ma più contenuto per quanto riguarda la crescita delle società di capitale (a livello nazionale è del 3,67%) e il calo delle società di persone (in Italia è dell’1,39%). Solo La Spezia ha una percentuale di crescita delle società di capitali maggiore che la media italiana: +3,97%.