Uno studio di ingegneri liguri sta lavorando per mettere a punto un sistema che protegga la Nuova Zelanda dalle conseguenze dei terribili terremoti che periodicamente la devastano e e lo sviluppo del progetto sta producendo applicazioni possibili anche in Italia.
Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 scorso ha colpito il Paese ai nostri Antipodi un nuovo terremoto, di magnitudo 7.5, circa 25-30 volte quella del recente terremoto di Amatrice. Ma a Christchurch, circa 60 km dall’epicentro hanno retto egregiamente le fondazioni progettate da uno studio di ingegneria ligure, Cresco Group. Lo studio – una rete di professionisti guidata dai soci Fabio Parodi, suo padre Antonio e Marco Panzano, a Chiavari Ennio Gaia Maretta e Andrea Adreveno – in cui ciascuno conserva la propria autonomia e tutti insieme si presentano al cliente offrendo le proprie competenze integrate, ha sede a Genova (in Palazzo Cattaneo Adorno, uno dei Rolli), Chiavari, Bruxelles e Christchurch in Nuova Zelanda, ha lavorato in decine di paesi in tutto il mondo. E nel 2013 aveva vinto un concorso internazionale in Nuova Zelanda per la ricostruzione di una parte di Christchurch andata completamente distrutta a causa dei due terremoti del 2010/2011.

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Il progetto è ancora da realizzare per difficoltà finanziarie dell’investitore privato ma rimane valido, alcuni edifici sono stati costruiti e hanno retto alla prova del sisma, Cresco Group è andato avanti, ha mantenuto una sede sul posto e ha stretto contatti con società interessate. E ha sviluppato la tecnologia iniziale.
Il progetto originario prevedeva la progettazione e la realizzazione di edifici residenziali e nuovi spazi comuni, con lo scopo di rivitalizzare il centro della città incoraggiando le persone a tornare ad abitare le aree distrutte dal terremoto.
Gli edifici dovevano essere in grado di fare fronte ai terremoti. Bisogna tenere presente che con le scosse sismiche il terreno sabbioso e intriso d’acqua come quello di Christchurch si liquefa, e le fondazioni sprofondano. Gli ingegneri di Cresco avevano ideato dei casseri in materiale riclicato nei cui spazi vuoti immettere calcestruzzo. Con il risultato di ottenere fondazioni risollevabili facilmente, che permettono agli edifici di non subire danni strutturali e di tornare a essere abitabili nel giro di pochi giorni e a costi contenuti.
A inizio 2017 Cresco lancerà sul mercato una variante della tecnologia Armadillo, introdotta nel progetto vincente del 2013, sotto il nome commerciale Ribraft Xpod, in collaborazione con la più grande società neozelandese del comparto edilizio, la Firth, e ha già brevettato altre due tecnologie, non ancora in produzione, Pixel e Seismat.
Seismat è un materassino in materiale composito che permette di ridurre in maniera significativa l’attrito tra due superfici, sfruttando la capacità del materiale di perdere volume se sottoposto a compressione. Può essere utilizzato per esempio per separare due getti di calcestruzzo orizzontali e quindi isolare l’uno dall’altro.
Pixel è un isolatore sismico a basso costo che può essere facilmente rimpiazzato: l’isolatore è composto da più parti di dimensioni ridotte che possono essere sostituite indipendentemente l’una dall’altra.
L’obiettivo è di convertire l’attuale sistema costruttivo del paese alla nuova tecnologia nei prossimi anni. Con questo sistema sarà possibile proteggere efficacemente e in modo più economico di quanto sia stato possibile fino ad oggi edifici nuovi ed esistenti da eventi sismici.
Ma non solo. Il sistema ideato dalla Cresco finora è non risultato conveniente da applicare in Italia: si adatta alla Nuova Zelanda e a quei paesi in cui le costruzioni sono in legno, quindi molto più leggere delle nostre, in pietra, mattoni e cemento. Ma l’utilizzo di Pixel e Seismat accoppiati potrebbe essere interessante anche nella ricostruzione post-sismica e nella prevenzione su strutture in muratura. Sarebbe per esempio possibile inserire gli isolatori pixel al di sotto d murature e sfruttare il materassino in seismat per separare il getto di completamento da quello di fondazione.