Non è una bella fotografia quella scattata dalla direzione statistica del Comune di Genova all’economia del capoluogo ligure. Nel primo semestre del 2014 il numero di imprese iscritte alla Camera di Commercio è calato dell’1,5%, un dato allarmante ma comunque inferiore alla media nazionale (-2,5%) e a quella provinciale (-4,5%). Le aziende registrate sono oggi 2.003, quasi 400 in meno rispetto al primo semestre 2012, l’ultimo periodo in cui è stato registrato un trend di crescita. Situazione leggermente migliore per le imprese attive, che registrano un decremento dello 0,3%. La contrazione è inferiore a quella rilevata a livello provinciale (-0,5%), regionale (-0,7%) e nazionale (-0,5%). Scendendo nello specifico, i settori più colpiti sono quelli del commercio (-54 imprese attive) e delle attività immobiliari (-82). Male anche le imprese manifatturiere e del trasporto, mentre crescono e agenzie di viaggio (+32) e quelle operanti nei servizi di alloggio e ristorazione (+26). Nonostante la flessione, il commercio si conferma il settore con il maggior numero di aziende attive (16.180), seguito dalle costruzioni (8.284).
Sorridono invece gli imprenditori stranieri, in continua crescita dal giugno del 2011. Negli ultimi sei mesi solo a Genova sono state aperte 224 nuove attività (+3,3%), un dato comparabile a quello provinciale (+3,1) e leggermente superiore all’incremento regionale (+2,6%) e nazionale (+2,3%). Il settore preferito è anche in questo caso quello del commercio, ma la crescita più importante riguarda le attività finanziarie e assicurative, dove è stato registrato un + 11,5%.
In un quadro complicato come quello attuale, buone notizie arrivano dal porto di Genova. Al 30 giugno 2014 sono state sbarcate nello scalo ligure 16 milioni di tonnellate di merci, 800 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In totale, il traffico portuale ha chiuso con un +2,9%. In crescita anche il movimento containerizzato. In calo, dopo due anni positivi, il numero dei croceristi, ma questo era preventivabile visto il minor afflusso di navi da crociera, che passano da 132 nei primi sei mesi del 2013 a 89 tra gennaio e giugno 2014.
Infine il turismo: nonostante un leggero calo degli stranieri, quello appena archiviato è stato un semestre positivo. A fare da traino l’Acquario di Genova che, complice il maltempo, ha ospitato 532 mila visitatori, l’11,4% in più rispetto all’anno passato. La città della Lanterna si conferma meta gradita per francesi, tedeschi e russi, ma in grande aumento è il numero di turisti cinesi, che in un anno passa da 6.176 a 8.626.