Dal 18 ottobre l’ufficio postale di San Salvatore di Cogorno in via Divisione Coduri 53, sarà interessato da interventi di ristrutturazione e ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza nell’ambito del progetto Polis, avviato due anni fa da Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti.
Durante il periodo dei lavori, per garantire la continuità di tutti i servizi, sarà possibile rivolgersi all’ufficio postale di Carasco, sito in via Disma Montanaro 78 aperto da lunedì a venerdì dalle ore 08.20 alle ore 13.35, il sabato fino alle 12.35, oltre che presso l’ufficio postale di Cogorno, sito in via Chiappe 1, aperto il martedì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45.
La riapertura dell’ufficio postale di San Salvatore di Cogorno è prevista entro la fine di novembre.
L’intervento di riqualificazione dell’ufficio di Poste Italiane a Cogorno coinvolgerà l’intera struttura a partire dall’area front-office della sportelleria con nuove postazioni, nuovi arredi, rifacimento dell’impianto di illuminazione e di condizionamento. Con Polis, sarà possibile richiedere allo sportello i servizi Inps per i pensionati quali il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico, i servizi di “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore. Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari sarà possibile ottenere i certificati anagrafici e di stato civile, e, entro il 2026, sarà possibile richiedere il passaporto, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.
Il progetto Polis, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri in Italia. L’obiettivo è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro ottobre Paese, superare il digital divide, sostenere il rilancio di comunità periferiche e portare i servizi della Pubblica Amministrazione negli uffici postali.