Borse europee negative, l’inflazione Usa è risultata più alta delle attese e rende improbabile l’ipotesi di un taglio imminente dei tassi d’interesse da parte della Fed. La peggiore è Milano (-1,02%), frenata da hi tech e bancari. Londra segna -0,81%, Madrid -0,59%, Parigi -0,84%, Francoforte -0,92%. Spread Btp/Bund sui 157 punti (variazione -0,33%, rendimento Btp 10 anni +3,93%, rendimento Bund 10 anni +2,36%).
A Piazza Affari in testa si è piazzata Saipem (+1,61%), in coda Banco Bpm (-3,88%), Stm (-3,6%), Fineco (-3,05%), Nexi (-2,89%). Per quanto riguarda i futuri delisting, Tod’s chiude stabile a 43,1 euro (+0,1%) mentre Saras (-0,6%) resta sotto il prezzo dell’offerta degli olandesi di Vitol.
Sul mercato valutario, euro/dollaro a 1,0715 (da 1,077 ieri in chiusura). L’euro vale anche 161,47 yen (160,97) mentre il dollaro scambia a 150,71 contro la divisa giapponese (149,43).
Gas naturale in ribasso dello 0,5% a 25,6 euro al MWh. Sale il petrolio con il Brent di aprile a 82,74 dollari al barile (+0,9%) e il Wti di febbraio sui 77,8 dollari (+1,1%).