“Ayn Rand” di Stefano Magni (IBL Libri) è un invito ragionato e documentato alla lettura dell’opera narrativa e filosofica di Ayn Rand (nata a San Pietroburgo nel 1905, fuggita nel 1925 dallUnione Sovietica, morta a New York nel 1982). Una pensatrice oggi in Italia poco considerata, ma autrice di numerose, importanti opere, tra cui due romanzi best-seller: “La fonte meravigliosa”, del 1943 (dal quale fu tratto un film con protagonista Gary Cooper) e “La rivolta di Atlante”, del 1957.
La Fonte Meravigliosa è la storia di un individuo che cerca la propria autorealizzazione scontrandosi con la società. Rand critica chi predica l’auto-sacrificio, il senso di colpa, la rinuncia alle proprie aspirazioni e alla propria felicità.
La Rivolta di Atlante è l’opera maggiore della pensatrice russo-americana. Attraverso una trama complessa Rain mostra la superiorità morale di chi per affermarsi conta sulle proprie forze e sul proprio lavoro e chi si affida al collettivismo.
Si può discutere, ed è stata discussa, anche da in ambito liberale, la concezione dell’individuo che emerge dall’opera Ayn Rand ma resta viva e vitale la sua critica contro ogni forma di collettivismo e statalismo e la concezione del capitalismo come il sistema economico più razionale. Una visione della società con cui oggi, nel nostro Paese, sarebbe opportuno confrontarsi.