«Prendo atto che Leonardo sta svoltando seriamente sul presidio genovese». Antonio Apa, coordinatore Uilm Liguria, attraverso una nota stampa mostra ottimismo per i piani industriali del Gruppo e le prospettive di crescita del territorio.
«L’a.d. ha sempre dichiarato che l’assetto produttivo presente nel territorio ligure per i prodotti e le maestranze rappresenta certamente un’eccellenza, per questa ragione ha sempre sostenuto che i siti andavano valorizzati − dice Apa −. Intanto registro in positivo alcune novità su Genova in particolare sulla cyber security sempre più decisiva in Fiumara, cuore delle nuove attività su cui il gruppo è deciso a puntare. Dopo l’intervento del super computer “Da Vinci”, Leonardo ha lanciato la cyber security Academy, un nuovo polo di alta formazione realizzato per garantire alla PA, alle infrastrutture critiche, alle imprese italiane in generale, la competenza necessaria per supportare la transazione digitale a fronteggiare le minacce per la sicurezza nazionale».
«Ma la cosa più importante è che il piano di ottimizzazione industriale e crescita della divisione elettronica prevede un investimento di 122,5 milioni nell’arco di un quinquennio per la parte genovese che aspira a diventare un polo di eccellenza tecnologica dedicato allo sviluppo di prodotti di radionavigazione, di sistemi di cifratura, di sistemi di comunicazione terrestre, di simulatori di compact system navali», sottolinea nella nota il rappresentante sindacale.
«Prendo atto finalmente che la svolta si vede, in quanto siamo passati da una fase di cessione dell’automazione che è stata mantenuta nel perimetro Leonardo al rilancio e alla rivitalizzazione del sito genovese, non solo sulla parte elettronica ma anche sulla divisione cyber e sui laps. Questa − aggiunge Apa − è la dimostrazione evidente che Fincantieri e Leonardo diventano sempre più punti forti di riferimento dello sviluppo sul nostro territorio. Cito la gara vinta in consorzio da Fincantieri per la diga e la commessa di 177 milioni a favore della mobilità urbana di Leonardo. Non c’è dubbio che emerge sempre di più lo sviluppo dell’indotto legato alla grande impresa, nonché lo sviluppo delle competenze formative in collaborazione con l’università».
«Inoltre il piano quinquennale, oltre a prevedere ingenti investimenti con una forte crescita anche dell’organico nei prossimi 5 anni, punta nella direzione di un rafforzamento dei siti genovesi e consentirà agli stessi una crescita delle attività industriali e un loro consolidamento», conclude il coordinatore Uilm Liguria.