La Borsa di Milano apre in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,32% a 23.764 punti e accelera (+0,8%) spinta dall’energia e dalle utility. Vola Nexi (+3,72%), mentre si guarda alle decisioni sulla norma per i Pos. Avanzano Tenaris (+2,6%), Eni (+1,8%) ed Erg (+1,7%).
Deboli Bper (-0,96%), Moncler (-0,94%), Inwit (-0,45%).
Le Borse europee aprono in rialzo dopo i cali della settimana scorso a seguito del rialzo dei tassi da parte delle banche centrali. All’orizzonte resta lo spettro di una recessione economica. Londra e Parigi +0,28%, Francoforte +0,30%.
Borse asiatiche in rosso con le piazze cinesi ancora in perdita a causa delle preoccupazioni per l’aumento dei tassi d’interesse e per una potenziale recessione nel 2023. Giù a Tokyo il Nikkei (-1,05%) sulle speculazioni che la Banca centrale giapponese potrebbe inasprire la sua politica monetaria ultra-allentata.
Oggi in Europa in programma l’Ifo sulla fiducia degli imprenditori tedeschi che è previsto in accelerazione. Tornano poi a riunirsi ministri Ue dell’energia alla ricerca di un’intesa sul price cap del gas che consentirebbe di sbloccare anche tutta una serie di misure per contrastare la crisi energetica in Europa.
Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di Wti con consegna a gennaio è scambiato a 74,68 dollari al barile con un aumento dello 0,52%. Il Brent con consegna a febbraio è scambiato a 79,46 dollari con una crescita dello 0,53%.
Nei cambi euro in aumento sul dollaro, scambiato a 1,0629 dollari con una crescita dello 0,41%. Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 144,5400 con un calo dello 0,20%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco aumenta a 217 punti base (+2,81%). Il rendimento è a +4,33%.