Bper Banca e sindacati venerdì scorso hanno siglato un accordo che completa il percorso di integrazione normativa nell’ambito della procedura sindacale relativa agli ingressi in Bper del personale dai rami d’azienda Isp-Ubi-Ubis e Unipol Banca.
«Con questo accordo – si legge in una nota della società – si è aggiunto un altro importate tassello che ha definito un pacchetto di norme rivolto ai giovani che entreranno in Bper Banca nei prossimi anni, a supporto del processo di ricambio generazionale già previsto all’interno del Piano Industriale 2022-2025. È stata inoltre prestata particolare attenzione alla conciliazione vita-lavoro dei dipendenti, definendo le possibilità di flessibilità dell’orario lavorativo, unitamente a un pacchetto di permessi per affrontare esigenze specifiche della vita privata, riconoscendoli per la prima volta anche alle coppie omogenitoriali. Ma anche misure volte a favorire lo studio dei figli e, in casi specifici, riconoscendo contributi al dipendente. Altre intese sono state raggiunte per i buoni pasto, con importi aumentati per i part-time e per gli inquadramenti garantiti per il centro imprese e il contact center. Verranno infine mantenuti ulteriori istituti presenti nei vari contratti integrativi aziendali».
Giuseppe Corni, chief human resource officer di Bper Banca, commenta così l’accordo raggiunto: «Sono molto soddisfatto per questo accordo, siglato al termine di un confronto articolato e costruttivo con le organizzazioni sindacali, a conferma della lunga tradizione di relazioni positive che caratterizza il nostro gruppo bancario. L’intesa raggiunta valorizza la competenza delle risorse che entreranno in Bper e permetterà di raggiungere importanti obiettivi previsti dal Piano Industriale 2022-2025, puntando sulle risorse umane come chiave essenziale per il successo di ogni iniziativa».