Con la partenza dallo scalo del cantiere coreano Stx Offshore and Shipbuilding di Jinhae, il Gruppo armatoriale Messina di Genova ha completato anche il secondo poker di nuove navi ro-ro porta-container, che conservano il primato delle più grandi navi di questa tipologia esistenti al mondo.
La Jolly Palladio, come le altre, batte bandiera italiana. La ro-ro portacontainer ha preso il mare oggi, dopo la cerimonia di battesimo, affidata al comandante Tommaso Elmetto. La nuova nave è salpata con destinazione Europa trasportando un primo carico di rotabili. Arriverà nel porto di Genova per inizio agosto e sarà immediatamente inserita nei servizi regolari di linea gestiti dalla compagnia genovese, dai porti del Mediterraneo a quelli del Mar Rosso e del Medio Oriente.
Come le gemelle, anche la Palladio ha equipaggio quasi esclusivamente italiano (diciotto membri su venti) e immatricolata nel Compartimento Marittimo di Genova. Si tratta della settima nuova costruzione immatricolata in Italia e battente bandiera italiana dall’inizio del 2015.
La Jolly Palladio, affianca le gemelle Jolly Titanio, Jolly Cobalto e Jolly Vanadio, e conclude quindi la seconda serie di quattro ro-ro portacontainer che il Gruppo genovese ha commissionato al cantiere. La fase uno del piano per lo sviluppo e l’ammodernamento della flotta di proprietà si era conclusa all’inizio del 2013 con l’entrata in servizio della Jolly Quarzo, l’ultima delle quattro navi sempre battenti bandiera italiana costruite dal cantiere coreano Daewoo insieme alle gemelle Jolly Diamante, Jolly Perla e Jolly Cristallo.
La Ignazio Messina & C. oggi ha una flotta completamente rinnovata, composta da navi ro-ro portacontenitori caratterizzate da tecnologia avanzata e munite di moderni sistemi anti-inquinamento. Sono equipaggiate con un sofisticato e innovativo sistema di pulizia dei gas di scarico in porto così come in navigazione e dotate della qualifica Greenplus da parte del Rina, che certifica il massimo rispetto dell’ambiente.
Lunghe 240 metri e larghe 37,50, sviluppano una velocità al carico di progetto superiore a 21,5 nodi e hanno una capacità di poco superiore a 3.000 teu, 6350 metri lineari di carico rotabile.
Le unità dispongono di grande flessibilità operativa, in particolare di un pescaggio massimo di 11,50 metri con una portata di 45.000 tonnellate. Sono provviste di una rampa di carico con una portata di 350 tonnellate progettata per consentire il trasporto di carichi eccezionali e di materiale impiantistico sino a 7 metri di altezza sottocoperta.