Nuove assunzioni di infermieri in Liguria. Sarà pubblicato nei prossimi giorni il bando di concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 160 infermieri per il territorio di Asl 1 e Asl 2. Per l’area metropolitana, invece, è stato incaricato il Policlinico San Martino di avviare nelle prossime settimane una procedura unificata di concorso che coinvolgerà le Aziende sanitarie genovesi. L’obiettivo è consolidare gli organici e dare nuove opportunità professionali a chi ha scelto di intraprendere questa carriera fondamentale per la salute dei cittadini.
«Questo concorso rappresenta un passo concreto per rafforzare i nostri ospedali e i servizi territoriali – sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità della Regione Liguria –. La carenza di infermieri è una sfida che stiamo affrontando con impegno e responsabilità. I dati sulle iscrizioni universitarie in Liguria ci fanno ben sperare. L’Università di Genova, infatti, ha quasi saturato i posti disponibili, con 433 iscritti su 450. Questo significa che i giovani credono ancora in questa professione. L’attivazione di concorsi come quello promosso da Asl 1 e Asl 2 è fondamentale per garantire stabilità al sistema sanitario e sostenere la riforma dell’assistenza territoriale che stiamo portando avanti con le nuove Case e Ospedali della Comunità».
Il nuovo concorso arriva in un contesto in cui, a livello nazionale, le iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica hanno registrato un calo del 10%. La Liguria si distingue in controtendenza, grazie ai numeri registrati dall’Università di Genova.
«I dati sulle nuove matricole sono incoraggianti – commenta Carmelo Gagliano, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova – anche se resta il divario tra uscite e nuovi ingressi: ogni anno vanno in pensione circa 320 professionisti, a fronte di circa 280 neolaureati. Ringrazio la Regione Liguria per l’impegno dimostrato e rinnovo l’appello a continuare su questa strada, pianificando procedure concorsuali regolari per offrire opportunità concrete ai giovani infermieri e risposte tempestive ai bisogni di cittadini e famiglie».