Avvio in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,54% a 40.159 punti e incrementa con il susseguirsi degli scambi con solo Campari (-1,53%) e Ferrari (-0,58%) in calo. Spiccano i bancari con Popolare di Sondrio a +3,96%, Mediobanca a +2,81% e Intesa Sanpaolo a +2,72%.
Partenza positiva per le Borse europee, con gli investitori che guardano alle banche centrali come argine contro un possibile rallentamento dell’economia. Dopo il venerdì nero dei mercati azionari, innescato dai deludenti dati sul mercato del lavoro americano, Parigi avanza dello 0,49%, Francoforte dello 0,42% e Londra dello 0,24%.
Listini asiatici in rialzo, tranne Tokyo, che perde l’1,25% dopo i dati allarmanti dal mercato del lavoro negli Stati Uniti, e l’incertezza sulle negoziazioni commerciali da parte dell’amministrazione Trump. A sostenere gli altri mercati azionari sono le scommesse per un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre, cresciute di intensità in scia ai crescenti rischi di un rallentamento dell’economia americana.
L’attenzione degli investitori resta focalizzata sui dazi e i loro effetti, in vista della partenza, giovedì, di quelli bilaterali, così come sul quadro macro: oggi sono attesi gli indici pmi dei servizi, attenzione venerdì al dato Usa sui sussidi di disoccupazione.
Prezzo del petrolio in aumento con il Wti a 67,72 dollari al barile (+0,58%) e il Brent a 69,96 dollari al barile (+0,42%).
L’euro è in lieve calo sul dollaro in avvio di contrattazioni: è scambiato a 1,1569 in ribasso dello 0,16%. Si apprezza invece nei confronti dello yen a quota 171,00 (+0,12%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 85 punti base (-0,79%). Il rendimento è a +3,55%.