Dal 30 luglio l’ufficio di Poste Italiane di Mignanego, in via Visegni 2/A, è interessato da interventi di ristrutturazione e ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza nell’ambito del progetto Polis, ideato per fare degli uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti la Casa dei servizi digitali.
L’obiettivo è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese, superare il digital divide, sostenere il rilancio di comunità periferiche e portare i servizi della Pubblica Amministrazione negli uffici postali.
Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri in Italia.
Quando riaprirà l’ufficio postale di Mignanego
La riapertura dell’ufficio postale di Mignanego è prevista entro la metà di settembre.
Durante il periodo dei lavori, per garantire la continuità di tutti i servizi, sarà possibile rivolgersi all’ufficio postale di Genova 60, a Pontedecimo, sito in via Felice Del Canto 55/r, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08.20 alle ore 13.35, il sabato fino alle 12.35.
L’intervento di riqualificazione della sede di Poste a Mignanego coinvolgerà l’intera struttura a partire dall’area front-office della sportelleria con nuove postazioni, nuovi arredi, rifacimento dell’impianto di illuminazione e di condizionamento. Con Polis, sarà possibile richiedere allo sportello i servizi Inps per i pensionati quali il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico, i servizi di “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore. Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari sarà possibile ottenere i certificati anagrafici e di stato civile, e, entro il 2026, sarà possibile richiedere il passaporto, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.