Chiusura negativa per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che ha perso l’1,36% a 39.387 punti. Sulla stessa linea l’all share a -1,29%, mentre il Ftse Italia Growth è in controtendenza a +0,06%.
Le dichiarazioni di Donald Trump che pare non abbia intenzione di lavorare su un cessate il fuoco in Iran, hanno spento l’ottimismo di inizio giornata e le piazze Europee chiudono deboli alla vigilia della Fed che dovrebbe lasciare fermi i tassi.
Si guarda piuttosto alle previsioni della banca centrale per capire come adeguerà la politica monetaria al nuovo scenario di dazi e guerre. Francoforte ha perso l’1,12%, Parigi lo 0,76% e Londra lo 0,46%.
Nel listino principale guadagnano Brunello Cucinelli (+2,33%), Saipem (+2,09%) e Tenaris (+1,66%). In calo Unicredit (-3,62%), Intesa Sanpaolo (-2,70%) e Amplifon (-2,70%).
Riprende a correre il petrolio, con il Wti che resta saldamente sopra la soglia dei 70 dollari al barile (+2,8% a 72,3 dollari), cosi’ come il Brent (75,4 dollari, in rialzo del 3%).
In rally anche il gas naturale: scambia a 39,18 euro al megawattora, in rialzo del 3,36%.
Sul fronte dei cambi si mantiene stabile l’euro/dollaro su 1,153.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un aumento a 98 punti base (+3,26%). Il rendimento è a +3,52%.