Donald Trump ieri notte, parlando con i giornalisti dei dazi sull’automotive, ha detto di essere «flessibile» e questo è bastato a rilanciare i listini, in particolare il settore auto. Secondo indiscrezioni il presidente Usa in realtà intenderebbe respingere la proposta dell’Ue sulla rimozione di tutte le tariffe sui beni industriali, incluse le auto, ma la voce in giornata non è stata recepita dagli operatori e le Borse europee hanno chiuso in netto rialzo. Milano segna +2,39%, Madrid +2,14%, Parigi +0,86%, Francoforte +1,43%, Londra +1,41%. Spread Btp/Bund sui 119 punti (variazione +1,72%, rendimento Btp 10 anni +3,72%, rendimento Bund 10 anni +2,54%).
A Piazza Affari svetta Stellantis (+6,46%), seguita da Leonardo (+5,16%), Banco Bpm (+3,60%), Mediobanca (+3,52%.). Crollo di Amplifon (-4,61%).
Poco variato l’euro/dollaro a 1,1309 (da 1,1365 ieri in chiusura). Il dollaro viene scambiata a 142,95 yen (da 143,23) mentre l’euro/yen è a 161,65 (da 162,31).
Debole il greggio, con il Brent a 64,4 dollari al barile (-0,6%) e il Wti a 60,7 dollari (-0,7%). Il gas si attesta a 34,3 euro (-0,4%) sul Ttf di Amsterdam. Oro spot ancora in rialzo dello 0,4% a 3.221 dollari l’oncia.