L’attesa dell’esito delle elezioni presidenziali negli Usa frena le Borse europee, che chiudono in ordine sparso. Milano segna -0,20%, Parigi +0,48%, Madrid +0,29%, Francoforte +0,55%, Londra -0,14%. Spread Btp/Bund sui 124 punti (variazione -2,51%, rendimento Btp 10 anni +3,67%, rendimento Bund 10 anni +2,43% ).
A Piazza Affari i conti del trimestre penalizzano Ferrari, che finisce in fondo al listino principale (-7, 06%). L’azienda numeri presentati in linea con le attese, con utili e ricavi in crescita e consegne in calo e ha confermato la guidance per il 2024. Alcuni analisti però si aspettavano un ulteriore rialzo dei target dopo la revisione di agosto. In testa al Ftse Mib si posiziona Leonardo (+3,72%), che pubblicherà i conti giovedì, e ha anticipato con una dichiarazione del ceo Roberto Cingolani la conferma della guidance 2024.
L’euro recupera sul dollaro e scambia a 1,091 (da 1,088 in avvio e al closing di ieri) e vale 165,94 yen (da 165,78 in apertura e 165,54 ieri). Il cross dollaro/yen è a 152,02 (da 152,2).
Continua il rialzo del petrolio, con il Brent a 76,02 dollari al barile (+1,25%) e il Wti a 72,46 dollari (+1,39%). In leggero rialzo anche il gas a 40,5 euro al megawattora (+0,6%) e l’oro, a 2.738 dollari l’oncia (contratto spot).