Venerdì 15 e sabato 16 novembre Sanremo ospiterà la seconda edizione del congresso nazionale del fiore, organizzato da Coldiretti.
Il florovivaismo italiano, con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro, 1,2 miliardi di export e un’occupazione complessiva, compreso l’indotto, di 200mila persone, è uno dei settori di punta del Made in Italy. Il congresso nazionale del fiore sarà un’occasione per condividere conoscenze, innovazioni e visioni future sulla floricoltura italiana, per esaltare i primati e le distintività di piante e fiori Made in Italy e per portare all’attenzione delle Istituzioni, dei decisori politici, dell’opinione pubblica e dei consumatori finali le garanzie di origine coldiretti, di sostenibilità e di qualità del prodotto florovivaistico italiano.
Il secondo congresso nazionale del fiore si aprirà venerdì 15 novembre al Teatro Centrale di Sanremo, con una sessione plenaria che coinvolgerà rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e regionali e i vertici di Coldiretti per discutere come salvaguardare il prodotto florovivaistico italiano attraverso il principio di reciprocità e l’applicazione del Decreto 198/21 a tutela delle aziende agricole contro le Ppratiche commerciali sleali, con la conoscenza dei costi di produzione e l’etichettatura d’origine.
La ricerca al centro del secondo congresso nazionale del fiore
Nel pomeriggio i lavori si sposteranno al Centro di ricerca e laboratorio dell’Irf – Istituto regionale per la floricoltura, che da quarant’anni è riconosciuto a livello nazionale e internazionale per le attività di ricerca e sperimentazione e per l’assistenza tecnica alle aziende florovivaistiche. Qui, dopo una visita al Centro di ricerca e laboratorio dell’Irf, si svolgerà un tavolo tecnico sul ruolo della ricerca e sperimentazione applicata in ambito floricolo, applicazione di impianti fotovoltaici su serre, esperienze di climatizzazione e illuminazione sostenibile delle serre, innovazione e situazione fitosanitaria in floricoltura.
Cultura del verde e dimostrazioni di composizione floreali
Il programma della mattinata di sabato 16 novembre inizierà a Villa Ormond, con una visita guidata ai giardini accompagnati da Claudio Littardi, curatore dei parchi storici e giardini del Comune di Sanremo dal 1974 al 2017 e presidente fondatore del Centro studi e ricerche per le Palme. Un viaggio affascinante per conoscere la storia del parco, la flora ornamentale, le collezioni botaniche.
Presso Spazio della Serra Pedriali, si terrà tavola rotonda per evidenziare le ragioni per acquistare un fiore italiano, la rilevanza della salubrità del prodotto floricolo per il consumatore e per l’ambiente, i benefici per la salute di piante e fiori negli ambienti indoor come uffici e scuole. Interventi tecnici di alcuni dei massimi esperti nazionali del settore floricolo e, a seguire, i maestri di arte floreale realizzeranno composizioni floreali per la valorizzazione dei fiori italiani di stagione con nuove tecniche sostenibili.
Visite guidate
Nella mattinata di sabato 16 novembre sarà inoltre organizzata una visita al Mercato dei fiori di Sanremo e ad alcune delle più importati cooperative e aziende del territorio e della floricoltura nazionale.
La Liguria è conosciuta per la qualità e la varietà dei suoi prodotti floricoli, che vengono esportati in tutto il mondo, anche grazie ad un clima favorevole e a una lunga tradizione che risale ai secoli scorsi. La floricoltura rappresenta una componente vitale dell’economia regionale, contribuendo significativamente alla produzione nazionale di fiori e piante ornamentali.
Il congresso nazionale del fiore sarà l’occasione per discutere e confrontarsi sulle sfide e le opportunità del settore, che rappresenta una componente fondamentale dell’agricoltura nazionale, con una lunga tradizione che unisce qualità, varietà e innovazione.
Il congresso nazionale del fiore è organizzato da Coldiretti, la principale organizzazione di rappresentanza del mondo agricolo in Italia che supporta gli agricoltori locali attraverso consulenze, servizi di assistenza tecnica, e iniziative per la promozione dei prodotti tipici.
Strumento fondamentale per il florovivaismo è la Consulta nazionale, costituita da imprenditori florovivaistici, che nei momenti di criticità per il settore, come la Pandemia e l’aumento dei costi di produzioni a causa della guerra tra Russia e Ucraina, ha lavorato – e continua a lavorare- per la promozione e la tutela di tutto il settore.