Dopo il taglio dei tassi da 25 punti base annunciato ieri dalla Bce, i mercati finanziari ritengono sempre più probabile un taglio di 50 punti base da parte della Federal Reserve, che annuncerà le sue decisioni mercoledì prossimo. Questo scenario incoraggia gli investitori: a Wall Street il Dow Jones sta viaggiando in positivo e le Borse europee hanno chiuso in rialzo. Milano segna +0,34%, Madrid +1,23%, Parigi +0,41%, Francoforte +0,98%, Londra +0,39%. Spread Btp/Bund sui 133 punti (variazione -1,70%, rendimento Btp 10 anni +3,44%; rendimento Bund 10 anni +2,11%).
A Piazza Affari guida il listino principale Iveco (+2,52%), seguita da Telecom (+2,52%) e St (+1,92%). Crolla Campari (-5,64%) penalizzata dall’andamento del settore beverage negli Usa.
Il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1089 (1,1036 ieri in chiusura), l’euro/yen a 155,7 (157,14) mentre il dollaro/yen a 140,41 (142,37).
In rialzo il petrolio: il future ottobre sul Wti sale dell’1%% a 69,67 dollari al barile, mentre il contratto per novembre sul Brent guadagna lo 0,99% a 72,69 dollari. Sale dell’1,47% a 35,71 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. La debolezza del dollaro fa crescere le quotazioni dell’oro, che ha toccato un nuovo record: il contratto spot sale a 2.578,39 dollari l’oncia (+0,75%), mentre i future sono in progresso di quasi l’1% a 2.606,10 dollari.