Questa mattina la sede Tirreno Power ha ospitato un incontro per presentare la più grande Comunità energetica rinnovabile (Cer) italiana, quella di Vado Ligure e Quiliano, che entrerà in funzione tra qualche giorno.
Le Cer sono comunità costituite da imprese, amministrazioni locali, enti di ricerca e cittadini che condividono l’energia elettrica prodotta da impianti rinnovabili sul territorio. L’obiettivo delle Cer è l’autoconsumo o il consumo a km zero di energia pulita: tutti i consumatori e tutti i produttori devono essere ubicati nell’area geografica i cui punti di connessione alla rete elettrica nazionale (Pod) sono sotto la stessa cabina elettrica primaria.
Il Centro nevralgico della Cer savonese sarà all’interno del sito produttivo Tirreno Power a Quiliano, come spiega direttore generale Fabrizio Allegra: «Il cuore è un impianto fotovoltaico che verrà realizzato qui, sui tetti dei nostri impianti produttivi. Sarà da 1 MW, che è la soglia massima consentita per le Cer, quindi possiamo dire che è il più grande che esista. Attorno a questo cuore pulsante c’è un ecosistema di utilizzatori, in particolare aziende del territorio, che si impegnano a ritirare e consumare l’energia nel momento in cui è prodotta, quindi sarà una produzione e fruizione a km 0, senza nemmeno transitare sulla rete di distribuzione. Ci apprestiamo a farla entrare in funzione a breve. Questo progetto, come previsto dai regolamenti delle Cer, ha delle ricadute sociali importanti per il territorio per tutta la durata, per 20 anni, andando in direzione di uno sviluppo sostenibile del territorio. La produzione di energia è nei nostri cromosomi, abbiamo una grande produzione di energia idroelettrica in Liguria, ma questo delle Comunità energetiche rinnovabili è un modello che abbiamo sposato qui per la prima volta, a breve ne realizzeremo un secondo in un’altra nostra centrale, a Civitavecchia, che ha la stessa missione di questa».
Fabrizio Penna, capo dipartimento Unità di Missione Pnrr del Mase, intervenuto alla mattina con un messaggio, ha sottolineato il valore delle Comunità energetiche rinnovabili: «È la nuova frontiera della sostenibilità e dell’energia. L’energia di prossimità: produzione, consumo, vendita di energia fatta dal territorio per il territorio. Questo è un progetto in cui c’è forte partner industriale che dà la garanzia affinché sia un progetto serio. Le Cer sono un pilastro del Pnrr che uniscono i punti di riferimento del piano: l’accessibilità, la digitalizzazione, la transizione ecologica ed energetica. È una rivoluzione verde che parte dal basso, dalle comunità locali come la vostra, dall’intuizione degli amministratori, dalla capacità di fare squadra con le istituzioni e dalla partecipazione delle imprese».
Tra le aziende che utilizzeranno l’energia prodotta c’è Mecplast srl, con sede a Quiliano e un altro capannone produttivo a Vado Ligure, che realizza oltre 400 milioni di shoppers biodegradabili all’anno e ha capacità produttiva a ciclo continuo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. «Siamo un’azienda manifatturiera energivora – spiega Daniele Pavone, responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo Mecplast –, tra le quattro aziende che aderiscono alla Cer consumeremo la quota maggiore di energia. L’azienda nasce nel 1971 con la produzione di sacchetti per clienti del territorio e negli anni Novanta ci siamo rivolti alla grande distribuzione con lo shopper in plastica. Nel 2000 abbiamo iniziato la produzione dei sacchetti compostabili e dal 2014 abbiamo riconvertito completamente gli impianti. Il consumo annuale di energia è molto elevato, pari a circa 2milioni di kW, per questo abbiamo deciso di aderire alla Cer e in futuro produrremo parte dell’energia anche attraverso pannelli fotovoltaici installati su un capannone che abbiamo acquistato lo scorso anno a Vado Ligure».
Anche la struttura ricettiva Sea Art Hotel di Vado Ligure sfrutterà l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico di Tirreno Power: «Nel nostro albergo di Vado non arriviamo a picchi come Mecplast – spiega Marco Porcile – ma arriviamo a 500ml kW all’anno. L’adesione alla Cer rientra in un percorso di strategia green che seguiamo da alcuni anni: abbiamo un impianto solare termico per la produzione di acqua calda, impianti di domotica, illuminazione a led ad alta efficienza e abbiamo sostituito la plastica con dispenser e materiali biodegradabili per la linea cortesia. Attraverso la Cer il nostro obiettivo è di raggiungere il 25-28% di energia pulita utilizzata nelle nostre strutture, dando un servizio importante alla nostra comunità e ai nostri clienti, sempre più attenti all’aspetto della sostenibilità».
Soddisfazione dei sindaci Vado Ligure, e Quiliano, primi sostenitori della Cer. «Un esempio virtuoso in cui le realtà locali si mettono insieme per avere un beneficio comune – dice il sindaco di Vado Fabio Gilardi -. Un progetto pilota importante, precursore di altri che prevediamo nella nostra comunità. Il nostro impegno è quello di promuovere queste iniziative, e lo faremo con i nostri uffici perché è uno dei primi tasselli della transizione energetica ed ecologica capace di dare un giusto segnale anche al turismo sulla sostenibilità».
Il Comune di Quiliano fa parte della Rete dei Comuni sostenibili, come spiega il primo cittadino Nicola Isetta: «Noi siamo tra i comuni fondatori di questo progetto nazionale, il più grande a livello europeo, che ha parte da un concetto, cercare di mettere insieme le esperienze e promuovere una nuova cultura di cittadinanza. Nel 2021 è stato inserito un nuovo obiettivo nella Rete, ed è proprio quello delle Cer: questo progetto ci farà migliorare nel nostro percorso di sostenibilità e dimostra che è possibile attuare delle politiche costanti con obiettivi concreti. Oggi produrre energia rinnovabile e consumarla sul territorio è un importante risultato. Un elemento qualificante, uno stimolo per ulteriori progetti che possono nascere dall’iniziativa privata. Questa esperienza ha il grande pregio di essere un progetto pilota che ci da la dimostrazione come si può creare in un progetto economico di iniziativa privata sul territorio del settore dell’energia. Si è aperta una strada che potrà essere percorsa con altre iniziative».