La Fiab Genova Amici della bicicletta boccia la variante al progetto di riqualificazione di via Sampierdarena presentata lunedì in Municipio definendola “un pastrocchio” per la mobilità ciclistica.
«Abbiamo seguito il progetto fin dai suoi albori − dice Romolo Solari, presidente di Fiab Genova, riferendosi alla riqualificazione di via Sampierdarena − Si trattava di un asse troppo importante per non essere attenzionato. Esso si trova infatti sul percorso della ciclovia Tirrenica Ventimiglia-Roma riconosciuto da una legge dello Stato e sul quale la Regione sta facendo confluire un bel po’ di fondi. Rappresenta poi asse portante del pi greco rovesciato che dovrebbe consentire di attraversare la costa genovese e le due valli maggiori con un discreto livello di sicurezza».
Il progetto iniziale aveva già subito delle modifiche: non più pista ciclabile bidirezionale in tutta la via riqualificata, ma svolta in Lungomare Canepa per proseguire nel futuro giardino lineare, che a sua volta dovrebbe collegarsi al futuro parco della Lanterna. «Fin qui ci poteva anche stare la modifica − continua Solari −. L’obbiettivo dovrebbe essere quello di avere una greenway ciclopedonale di qualità che percorra tutta la costa e le valli dell’interno dove le persone possano passeggiare e pedalare nel verde lontano dal traffico. Parco della lanterna + giardino lineare di Lungomare Canepa se fatti bene potrebbero essere un tassello importante di questa greenway. Ma ora cosa succede? Innanzitutto nemmeno nel primo tratto di via Sampierdarena è ora prevista una pista ciclabile bidirezionale, ma una corsia ciclabile larga un metro, quindi con minori tutele, e solo nella direzione Ponente-Levante la quale, dopo l’intersezione in piazza della Dogana con il futuro giardino lineare, prosegue per attraversare la via all’altezza di piazza Monastero e da lì entrare nel centro storico del quartiere. Peccato che nel giardino lineare in bici si potrà giustamente andare nei due sensi di marcia. Quindi se proseguo verso Levante tutto bene. Se invece voglio andare a Ponente arrivando da Lungomare Canepa cosa faccio? Posso solo tornare indietro con la corsia ciclabile di via Sampierdarena, attraversare da piazza Monastero e seguire un percorso tortuoso che mi porterà in via Buranello e di lì proseguire verso Ponente».
«Chi progetta percorsi ciclabili e chi li usa lo sa bene, questi devono essere lineari, sicuri e attrattivi, altrimenti i ciclisti mai li useranno e si buttano via dei soldi. Questo pastrocchio non è certo lineare e forse nemmeno tanto sicuro». rincara la dose Solari.
Fiab per rimediare chiede di ritornare almeno in parte alla variante precedente. Chi arriverà da Levante con il giardino lineare giunto in piazza Dogana dovrebbe poter attraversare con attraversamento ciclabile e portarsi sul marciapiede lato nord di via Sampierdarena che è previsto con una sezione abbastanza larga tanto da poter essere ciclopedonale. Percorrerlo consentirebbe di svoltare in via Molteni e da lì proseguire verso Ponente senza dover zigzagare dentro il centro storico di Sampierdarena. «Questa è ovviamente la soluzione minimale e di rapida realizzazione. È importante poi considerare la visione a medio termine, creando una rete ciclabile completa e coerente. Il collegamento diretto tra il giardino lineare di Lungomare Canepa e la Fiumara dovrebbe essere parte di questa strategia».