Appare sempre più improbabile l’ipotesi di un taglio dei tassi a breve da parte della Federal Reserve: ieri il presidente della Fed di Minneapolis ha avvertito che non ci saranno tagli senza ulteriori progressi sull’inflazione e oggi i dati sull’occupazione negli Usa mostrano un aumento di 303 mila posti a febbraio, molto oltre i 200.000 attesi. Le Borse europee così hanno chiuso la giornata in netto ribasso. Milano segna -1,29%, Londra -0,81%, Madrid -1,58%, Francoforte -1,24%, Parigi -1,11%. Spread Btp/Bund sui 141 punti (variazione +2,88%, rendimento Btp 10 anni +3,78%, rendimento Bund 10 anni +2,37%).
A Piazza Affari in testa al Ftse Mib si è piazzata Eni (+1,04%), in seguito all’annuncio del piano di buyback. In forte calo Snam (-3,95%), Italgas (-3,66%) e Mps (-3,13%).
Il cambio euro/dollaro scende a 1,082 dollari da 1,086 (ieri in chiusura), il cross euro/yen è a 164,12 (da 164,80), e il dollaro/yen a 151,6 (da 151,67).
Sale a 91,2 dollari al barile il Brent giugno e il Wti maggio viaggia a 87 dollari (+0,5%). In aumento dell’1,3% il gas a 26,5 euro al megawattora. L’oro torna sopra i 2.300 dollari l’oncia (+1,5%)