C’è la sartoria senegalese che ospita un laboratorio di design sociale trevigiano; il fast food etnico animato dalle performance dell’artista gastronomo Luca Conte aka Gerolamore; la lavanderia con dj set di musica folk; prodotti come l’ampalaya, il waving cat, il gombo, i cornrows da scoprire in una insolita caccia al tesoro tra le pagine (e le strade) della guida che racconta le specialità multiculturali del sestiere; concerti che di mezz’ora in mezz’ora animano vetrine e interni di luoghi sacri e profani. Tutto questo è daBanchi—aPré, iniziativa ideata dall’organizzazione no profit BLU, Breeding and Learning Unit // Genova, nell’ambito del progetto europeo HUB-IN, in sinergia con il “Piano Integrato Caruggi” del Comune di Genova.
Un itinerario alla scoperta dei vicoli storici della città che il 5 e 6 aprile trasforma il chilometro tra via San Luca, via di Fossatello, via del Campo e via Pré in un centro commerciale-culturale-sperimentale.
Un progetto di rivitalizzazione urbana che vuole ripensare in maniera inclusiva il futuro di un tassello cruciale nel mosaico del capoluogo ligure. Attraverso pratiche di ibridazione commerciale, sostegno alla narrazione autonoma e tessitura di relazioni.