Euroflora 2025 ritorna negli spazi originari, nell’ex quartiere fieristico della Foce, oggi Waterfront di Genova. Dopo le edizioni 2018 e 2022 allestite all’aperto nei Parchi di Nervi, la tredicesima edizione, in programma dal 24 aprile al 4 maggio 2025, si svilupperà in quattro grandi macroaree, con spazi interni ed esterni: il progetto si estenderà dal Parco della Foce – l’ex piazzale Kennedy i cui lavori dovrebbero essere conclusi a fine anno – al Palasport, dallo specchio acqueo antistante con spazi espositivi galleggianti al Padiglione Blu Jean Nouvel, che verrà organizzato su due piani. Tra le novità circa mille nuovi parcheggi, una pedana verde rialzata per ammirare gli allestimenti e “arene verdi”, spazi di condivisione per conferenze e workshop.
La tredicesima Euroflora – la prima è andata in scena nel 1966 – è l’unico appuntamento italiano tra le floralies europee riconosciute dall’International Association of Horticultural Producers ed è organizzata da Porto Antico di Genova spa con la collaborazione del Comune di Genova, della Regione Liguria e della Camera di Commercio. La presentazione, a un anno data dallo svolgimento, è avvenuta oggi nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.
«L’edizione 2025 – ha affermato Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico di Genova spa -sarà un “ritorno al futuro”, un’Euroflora rigenerata negli spazi, nelle forme e nei contenuti. Nel dialogo con gli espositori e i partner abbiamo riscontrato una volontà sempre più forte di partecipare a Euroflora per affermare la qualità della produzione, le caratteristiche paesaggistiche come segno distintivo dei singoli territori e il livello di innovazione raggiunto. La parola d’ordine che abbiamo scelto è proprio rinascita. Perché rinasciamo in quello che era il sito originario, e cioè il quartiere fieristico, ma in un quartiere totalmente nuovo con un format completamente nuovo. Anche la facilità con la quale le persone potranno raggiungere questo sito è molto importante, perché siamo vicino alla stazione di Brignole perché abbiamo la sopraelevata, avremo i parcheggi, non ci saranno più code o problematiche che sono state riscontrate. E lo facciamo in una serie di siti che sono adatti a qualsiasi tipo di esposizione di piante e fiori, contrariamente a quello che forse nelle precedenti edizioni non si poteva fare, perché era bellissima, Nervi è stata un’idea fantastica, ma qualche problemino lo ha avuto».
I nuovi parcheggi in totale saranno un migliaio, come spiega il sindaco di Genova Marco Bucci: “Saranno circa 300 il Parco della Foce e poi ce ne saranno 700 sotto il Palasport e in tutta l’area confinante: è un grande vantaggio per Genova perché arriviamo ad avere mille parcheggi in più per chi viene a vedere l’area del Waterfront. Il Parco della Foce – aggiunge – faremo in modo che sia pronto entro la fine dell’anno, in maniera tale da poter avere poi tre mesi e mezzo abbondanti, forse quattro, di attività per poter fare tutta l’esposizione. Dobbiamo ancora decidere se conviene piantare gli alberi – che saranno 5mila in totale – prima o dopo Euroflora, anche perché non possiamo piantarli in una stagione che non è quella giusta”.
Tra le novità dell’edizione 2025 anche una sorta di “belvedere”, come spiega Matteo Fraschini, architetto capo del lavoro per Urges Valagussa, gruppo che sta sviluppando il progetto della prossima edizione di Euroflora: “All’interno del Parco della Foce, cioè la parte più aperta e quella che in un certo senso simboleggia la riapertura dell’area espositiva verso la città, abbiamo immaginato una pedana verde per cui ci si eleva dal suolo per osservare l’organizzazione spaziale e i differenti allestimenti da un punto di vista privilegiato e sopraelevato. Come pure abbiamo immaginato all’interno, lungo il percorso, delle “arene verdi”, degli spazi per la condivisione, in cui potranno tenersi talk informali, conferenze, workshop, in cui chiunque abbia voglia di condividere una competenza può farlo, sia normali visitatori che persone coinvolte nel settore del florovivaismo”.
Euroflora è aperta alla partecipazione di singole aziende e di distretti produttivi italiani ed esteri, delle collettive regionali, dei Comuni – oggi al centro di importanti investimenti per la riqualificazione del verde urbano inteso anche come elemento di socialità – di soggetti istituzionali, di università, scuole professionali e centri di ricerca, di progettisti e di maestri fioristi.
«Euroflora è una delle manifestazioni simbolo per Genova e la Liguria – ha rimarcato il presidente della Regione Giovanni Toti -, un rituale collettivo di grande fascino e attrattiva, capace di riunire aspetti culturali, economici e turistici, e di mettere in mostra la bellezza di piante e fiori, elementi che sono particolarmente importanti per la nostra regione. Questo perché florovivaismo, produzione di piante in vaso, aromatiche e fiori è un settore che ha un peso economico importante in Liguria, è una realtà imprenditoriale tradizionale molto radicata in particolare nel ponente ligure che ha anche una valenza simbolica, basti pensare alla presenza dei fiori di Sanremo alla cerimonia dei premi Nobel di Stoccolma. Per la Regione Liguria vale circa mezzo miliardo di fatturato, 15.000 addetti, quindi direi che è anche un sostegno alle nostre imprese che del florovivaismo, dello studio sui bulbi, delle piante ornamentali, delle piante officinali sono centrali nella produzione italiana. Un evento come Euroflora non solo celebra tutto questo, ma rappresenta un volano per la crescita del settore, un punto di incontro per operatori. Le ultime due edizioni ai Parchi di Nervi sono state stupefacenti, ora la manifestazione torna alla sede storica della Fiera. Un luogo che si sta trasformando, grazie a un progetto ambizioso come quello del Waterfront firmato da Renzo Piano, e che è sempre più integrato alla città di Genova: sono certo che anche la presenza di Euroflora darà il proprio contributo in questo percorso».
«Un’edizione che come Regione Liguria abbiamo voluto dedicare alla sostenibilità ambientale – commenta il vicepresidente della Regione Liguria e assessore regionale Alessandro Piana -. Come complemento di sviluppo rurale abbiamo circa 207 milioni di euro nella prossima programmazione, di cui il 43% destinato proprio alla sostenibilità ambientale, a tutti quegli investimenti nelle aziende e in modo particolare nelle aziende floricole e florovivaistiche proprio su questa importante tematica. Già il settore floricolo ligure è un settore fortemente tecnologico che mira proprio alla modernità e alla sostenibilità. Abbiamo voluto dedicare molti fondi per incentivare quello che è il nostro fiore all’occhiello con le sue 4.000 e più aziende, i 20.000 addetti, produzioni che arrivano circa al 33% della produzione nazionale, una regione fortemente caratterizzata e connotata dalla floricoltura sia da fiore reciso che da fronda o da vaso».
Alla presentazione è arrivato il saluto del sottosegretario al ministero dell’Agricoltura: “Euroflora – ha sottolineato il sen. Patrizio Giacomo La Pietra – non è solo la manifestazione florovivaistica più importante, ma rappresenta uno dei simboli più concreti dell’insieme di valori di cui è portatrice l’agricoltura italiana. Il florovivaismo è un autentico patrimonio che dobbiamo conservare, valorizzare e far crescere sotto tutti i punti di vista. Per queste ragioni come Governo abbiamo fortemente voluto che l’Italia si dotasse di un DdL Florovivaismo, al momento all’esame del Senato, dopo la recente approvazione alla Camera. L’obiettivo che ci siamo prefissati è di aggiornare il quadro normativo, puntare sulla ricerca, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica, che tenga nel giusto conto anche la necessità di coniugare produzione e rispetto dell’ambiente. Altra priorità del DdL Florovivaismo sarà quella di esaltare la peculiarità della produzione italiana, tramite l’adozione di un marchio che evidenzi l’eccellenza made in Italy. Con adeguate sinergie tra Stato e Regioni, sommate al sostegno globale della filiera, anch’essi cardini del DdL Florovivaismo e con il supporto di momenti di grande esposizione globale qual è Euroflora, sono fiducioso che potremo centrare l’obiettivo di far crescere il comparto come merita».
“La Camera di Commercio di Genova saluta il ritorno di Euroflora nella sua storica sede, oggi completamente rinnovata negli spazi e nella funzione – ha evidenziato Paolo Corsiglia, rappresentante agricoltura Giunta Camera di Commercio di Genova -. La floricoltura ligure è pronta a raccogliere questa nuova sfida e ad adattarsi al nuovo concept, focalizzandosi su sostenibilità ambientale e capacità di innovazione, e puntando come sempre sull’altissima qualità del nostro prodotto e sulla grande creatività dei nostri produttori”.
Gli spazi
Il Waterfront di Levante, che manterrà la funzione fieristica in alcune porzioni, offre a Euroflora la possibilità di svilupparsi su una molteplicità di spazi e contesti fronte mare in grado di ospitare ogni tipologia di produzione dalle piante da vivaio alle piante fiorite, dai fiori recisi alle composizioni floreali, dalle collezioni di bonsai alle realizzazioni originali di molteplici progettisti, avanguardie dei giardini di domani per soluzioni tecniche improntate al risparmio idrico e alla scelta di piante consone agli ambienti in cui i giardini sono inseriti, senza dimenticare la spettacolarità che alberi e arbusti possono regalare.
Euroflora rinasce partendo dal nuovo parco urbano di trentamila metri quadrati che sta sorgendo in Piazzale Kennedy per entrare nel cilindro dell’arena del nuovo Palasport, proseguendo poi negli spazi del piazzale mare, per approdare su un percorso galleggiante realizzato su 51 pontili delle darsene e infine terminare nel grande padiglione Jean Nouvel, per una superficie complessiva pari a quasi 14 campi di calcio.
Composizioni floreali, fiori recisi, bonsai e Mercato Verde
Grazie al nuovo layout, queste tre sezioni – sempre molto ricercate e ammirate dagli appassionati – troveranno collocazione nel piano superiore del padiglione Jean Nouvel e potranno contare su ampie superfici espositive. Stessa collocazione anche per il Mercato Verde che comprenderà oltre agli spazi per la vendita piante, le attrezzature per il florovivaismo e il giardinaggio, gli arredi da esterno e i servizi per le aziende
Il progetto
Il progetto architettonico della manifestazione, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per Urges – Gruppo Valagussa, è qualcosa di assolutamente inedito nelle linee e nei contenuti, in un crescendo di riappropriazione dello spazio verde nel contesto urbano.
Il percorso narrativo della mostra si dipanerà attraverso un dialogo con l’arte e il coinvolgimento di tutti i sensi. Sono stati scelti alcuni elementi fortemente simbolici – come il Cretto di Burri o il dripping di Pollock – riconducibili all’identità artistica di grandi Maestri del Contemporaneo che, oltre a strutturare l’articolazione spaziale dell’allestimento, richiamano l’attenzione sulle problematiche del nostro tempo: scarsità d’acqua, contaminazione tra paesaggi naturali e antropizzati, necessità di una nuova leggerezza e naturalità.
L’impostazione del progetto ribadisce l’importanza del suolo come primo riferimento dell’agire umano sulla Terra, l’elemento che abitiamo e che riunisce acqua e cielo. La sua materialità ne fa una risorsa viva, modellabile e capace di sorprendere. Un elemento da vivere attraverso la vista e il tatto. Il suolo è visto come superficie spessa lavorata e punto di incontro tra naturale e artificiale, connubio tra opera della natura e dell’uomo. Tale è il paesaggio italiano, europeo, mediterraneo.
Sulla traccia di questa visione della terra come superficie manipolabile, prende forma l’idea degli Origami, innalzati a modelli di pratica quotidiana che possono diventare espressione artistica. Il loro ruolo all’interno del disegno generale è quello di Landmark che aiutino le persone a orientarsi tra i diversi spazi espositivi, strutture identitarie delle varie aree di progetto.
Il concetto di contaminazione tra uomo e natura ritorna poi nelle Arene, anch’esse disposte lungo il percorso narrativo: spazi destinati alla condivisione dei saperi per una crescita comunitaria.
Sostenibilità, obiettivo certificazione ISO 20121
Green Euroflora lo è sempre stata per definizione, per scelta e per il suo percorso evolutivo. Da diversi anni persegue obiettivi di crescita nella raccolta differenziata dei rifiuti e di riduzione significativa, ove possibile, dell’impiego di materie plastiche e derivati negli allestimenti, nella ristorazione e nell’utilizzo di carta FCP per i materiali di promozione con un’implementazione sempre maggiore dei canali on line per la comunicazione.
L’obiettivo di Porto Antico di Genova è ottenere la certificazione ISO 20121, standard di gestione per l’organizzazione sostenibile di eventi; opportunità già esperita in occasione di The Ocean Race con successo. L’organizzazione dell’evento, comunque complessa, si ispirerà ad ogni modo ai contenuti delle “linee guida operative e requisiti di sostenibilità per eventi outdoor e indoor” recentemente approvate dal Comune di Genova.
Per quanto riguarda la mobilità in avvicinamento, si conferma anche per l’edizione 2025 nel Waterfront di Levante la scelta compiuta per necessità nell’edizioni ai Parchi di Nervi: impiego prioritario di mezzi di trasporto pubblico, posti auto riservati ai soli mezzi di servizio e ai visitatori con disabilità. Lo staff tecnico sta dialogando con la Consulta dei disabili del Comune di Genova per ottimizzare oltre gli aspetti legati alla mobilità e alla visita degli spazi, tematiche come ad esempio la percezione dei colori per i daltonici, attenzione dovuta nell’ideazione della segnaletica.
Il mercato italiano
Nonostante le incertezze politiche internazionali, per il florovivaismo italiano il trend degli ultimi anni è stato positivo, facendo superare nel 2022 i 3 miliardi di € di valore della produzione, grazie al lavoro di oltre 17.000 aziende e 45.000 ettari di terreno coltivati (fonte Istat).
L’Italia è la seconda potenza esportatrice europea del prodotto orto-florovivaistico con oltre 1,2 miliardi di euro (nuovo record nella serie storica), con un andamento in crescita, in linea con il trend positivo della produzione, che garantisce il saldo positivo della bilancia commerciale. “ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, l’Associazione degli imprenditori agricoli florovivaisti operante a livello italiano ed internazionale – ha sottolineato il presidente Luigi Pagliani – ha accolto con piacere l’invito di Euroflora. Rinnoviamo convintamente il nostro contributo alla realizzazione di una delle principali ‘’floralies’’ europee, sicuri che grazie alla collaborazione tra associazioni, enti e aziende Euroflora rappresenti una valida occasione per valorizzare e promuovere il florovivaismo, un’eccellenza del made in Italy troppo spesso messa in secondo piano”.
Lo scenario internazionale, la funzione di Floralies ed Expo
“AIPH, l’Associazione Internazionale dei Produttori Florovivaisti, ha approvato oltre 50 Esposizioni Orticole Internazionali dal 1960 a oggi” – ha sottolineato nel suo intervento il presidente Leonardo Capitanio. Questi eventi si sono svolti in tutto il mondo e sono stati visitati da decine di milioni di persone. Vi partecipano Paesi di ogni area del mondo che condividono la floricoltura come espressione di eccellenza. In un mondo che si urbanizza e che combatte contro il cambiamento climatico, le Expo mettono in luce come le piante e il paesaggio possano aiutare le città ad adattarsi e a rimanere vivibili in futuro. Ogni Expo è progettata con un tema speciale e lascia un’eredità già prefissata. “Le Expo – ha aggiunto Capitanio – possono far parte della rigenerazione di intere aree cittadine, creando parchi e cambiando fondamentalmente il modo in cui le persone apprezzano e interagiscono con la natura. Euroflora ha giocato un ruolo importante nello sviluppo delle Esposizioni Orticole Internazionali ed è diventata nota in tutto il mondo per le sue esposizioni ispiratrici di nuove tendenze e il suo impegno nel condividere lo scopo dell’AIPH, come “campione mondiale per il potere delle piante”. AIPH è orgogliosa di aver approvato Euroflora 2025 e non vede l’ora di vederla andare avanti con forza”.
I risultati della prima ricerca italiana condotta da Coldiretti e Cnr sui benefici fisici e mentali di piante e fiori da interno a Euroflora 2025
Il contrasto al cambiamento climatico e la salvaguardia della salute arrivano dalle piante. La ricerca condotta da Coldiretti e Cnr sarà presentata in anteprima durante Euroflora 2025 e punterà a evidenziare tutti i benefici delle “vitamine verdi”, che assorbono fino al 20% di Co2 (dato medio di assorbimento quando la Co2 è presente in concentrazioni normali 450/500 ppm) e polveri sottili che sono presenti nelle case e in tutti gli edifici al chiuso. “Per la prima volta in Italia, all’interno di un convegno, verranno accesi i riflettori su studi, esperienze e soluzioni concrete che riguardano un aspetto ancora poco conosciuto delle piante e dei fiori: la capacità di ridurre le sostanze inquinanti presenti negli edifici e migliorare il benessere psico-fisico delle persone”, afferma Nada Forbici, Coordinatore della Consulta Nazionale florovivaismo di Coldiretti. “Le piante e i fiori – prosegue – contribuiscono a creare un’aria più pulita e più sana da respirare, migliorando così il nostro benessere e il nostro comfort e rendendo l’ambiente che ci circonda più piacevole e tranquillo”. Infatti, le piante da interno sono state associate anche alla riduzione dello stress, all’aumento della tolleranza al dolore e al miglioramento della produttività nelle persone: “Siamo già al lavoro – aggiunge la Forbici- sul panel dei relatori nazionali e internazionali. Interverranno rappresentanti delle istituzioni, ricercatori, medici progettisti per portare risultati delle ricerche, ma anche esperienze e casi concreti”. L’obiettivo è quello che introdurre in case, scuole, uffici e ospedali le piante verdi diventi normalità, non solo per gli aspetti ornamentali, ma anche per la consapevolezza dei benefici sulla salute e il benessere delle persone. “Durante l’evento – conclude la Forbici – verranno anche effettuate dimostrazioni di monitoraggio degli inquinanti indoor, sulla capacità delle piante di ridurli e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”.
Euroflora, regolamento e concorsi
Agli espositori, come da regolamento internazionale AIPH, sono assicurati gratuitamente gli spazi espositivi così come una quota, proporzionale allo spazio occupato, di materie prime come la torba, la sabbia e il tappeto erboso. Fondamentale è l’organizzazione di concorsi destinati a tutti gli espositori e vero e proprio bollino di eccellenza per i vincitori. I concorsi sono suddivisi in concorsi d’onore, estetici e tecnici. Con i primi, dedicati in particolare ai Paesi esteri e alle Regioni, vengono giudicate le presentazioni individuali o collettive realizzate nei diversi spazi espositivi. I concorsi estetici premiano la bellezza, l’originalità e l’artistica presentazione delle piante esposte; i concorsi tecnici sono finalizzati invece a premiare l’alta qualità, la robustezza e le novità di fioriture, arbusti e alberi in esposizione. Un concorso ad hoc valuterà le presentazioni meglio conservate per tutta la durata della manifestazione.
La selezione dei giurati, oltre 120, si basa su criteri di massima trasparenza, selezionando i componenti tra figure di alta competenza in materia botanica, agronomica, paesaggista, compositiva e artistica. Per farli conoscere anche al grande pubblico sul sito sarà dedicata una sezione a hoc.
Le nuove tendenze
Uno speciale concorso riservato ai progettisti sarà lanciato nelle prossime settimane direttamente attraverso il sito e la collaborazione con gli Ordini e le Associazioni che raggruppano i professionisti del settore. I maggiori spazi disponibili rispetto al passato consentiranno di raddoppiare le aree messe a disposizione, 10 riservate ai progettisti under 30, 10 riservate ai progettisti over 30. Al lavoro due diverse giurie, alla prima il compito di selezionare i 20 progetti, alla seconda, nella mattinata del 23 aprile, il compito di giudicare le realizzazioni.
Euroflora B2B
Dopo l’esperienza positiva del 2022, si intensifica la collaborazione con l’Agenzia Ice. “Nell’ambito della propria mission l’Agenzia ICE sostiene il florovivaismo italiano – dichiara Brunella Saccone, Dirigente Ufficio Agroalimentare – con una promozione trasversale, centrata sulle nostre imprese. Il sostegno all’internazionalizzazione continuerà a essere attuato insieme agli stakeholder del settore, coniugando iniziative di matrice tradizionale come fiere ed incoming, ad altre dal taglio più innovativo. La programmazione 2024 parte oggi dal palcoscenico di Euroflora: oltre 60 top buyer da mercati maturi, Est Europa, Fascia adriatica e Middle East, rappresenteranno la delegazione internazionale che andremo a definire con la nostra rete estera, puntando su varietà delle provenienze e qualità dei profili. Il tutto accompagnato da una campagna di comunicazione verticale nei principali paesi target, che coniugherà offline con online e punterà su azioni inbound per un mix strategico efficace e completo”.
Per la prima volta nella storia della manifestazione, grazie ai suggerimenti pervenuti dalle associazioni di categoria, nella giornata di lunedì 28 aprile gli operatori professionali accreditati accederanno alla manifestazione gratuitamente e avranno a disposizione spazi dedicati per gli incontri.
Euroflora, un mare di eventi professionali, laboratori e spettacoli
Come sempre Euroflora sarà anche l’occasione per offrire al pubblico momenti di intrattenimento e approfondimento contestualizzati negli allestimenti che caratterizzano la manifestazione.
Gli ampi spazi a disposizione, dalle sale del padiglione Jean Nouvel alle speciali arene previste nel progetto, al Centro Congressi dei Magazzini del Cotone nel polo “storico” del Porto Antico, consentiranno infatti la programmazione di un articolato calendario di incontri, sia in ambito professionale sia rivolti al pubblico, con presentazioni, incontri, convegni, spettacoli e non mancheranno sorprese e aperture serali.
Euroflora Young, l’amore per il verde sboccia sui banchi di scuola
Il ruolo didattico di Euroflora si esprime storicamente nella collaborazione con l’Istituto Agrario Marsano di Genova, grazie all’impegno dei docenti e degli studenti che svolgono un importantissimo lavoro di preparazione e di manutenzione e allestiscono un’importante area espositiva. L’esempio nelle ultime edizioni è stato seguito da altri importanti istituti italiani, Per i più piccoli Euroflora ha in serbo un programma ad hoc di laboratori, giochi e spettacoli per bambini. La novità 2005 sarà il concorso di progettazione, in fase di preparazione, riservato ai bambini under 14 finalizzato ad accrescere l’amore per le piante. Il tema riguarderà gli spazi verdi all’interno delle scuole: dalla cura di una semplice piantina a quella di una piccola aiola, spazi permettendo.
La community di Euroflora
La funzione di strumento di promozione per il settore sarà rafforzata dal dialogo e dalla collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e l’Agenzia ICE, che finanzierà una campagna adv all’estero – presto on air – e un ciclo di incoming che porteranno a Genova buyer provenienti da diversi mercati esteri. Strategico l’apporto delle associazioni di categoria – CIA, Confagricoltura e Coldiretti– di Anve-Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, di AICG – Associazione Italiana Centri Giardinaggio e degli Ordini professionali e delle associazioni di categoria dei professionisti del settore.
“Euroflora si fa spazio”, la strategia di comunicazione
La strategia della comunicazione di Euroflora 2025 è riassunta dal concept “La natura si fa spazio”, dove la dimensione estetica di Euroflora incontra il suo ruolo sociale, mettendo in primo piano il prodotto florovivaistico. Realizzata dall’agenzia Dilemma, la campagna si svilupperà in due fasi, la prima rivolta prevalentemente al target professionale, la seconda a un pubblico più ampio con l’obiettivo di promuovere un’esperienza eccezionale, ma al tempo stesso aperta a tutti.
La presenza negli eventi di settore e negli appuntamenti di Regione Liguria e Comune di Genova
Dopo la presentazione del progetto di Euroflora 2025 allo Spring Meeting di AIPH svoltosi a Doha nello scorso mese di marzo, Euroflora parteciperà dal 17 al 26 maggio alle gemellate Floralies Internationales France, realizzate quest’anno nel Parco de La Chabotterie in Vandea. Alla manifestazione, gemellata già da qualche anno con Euroflora, sarà allestito, grazie alla collaborazione con Aster, un giardino di 200 metri quadrati che avrà al centro un grande origami, scelto come simbolo del progetto di Euroflora 2025. Da maggio a settembre Euroflora sarà presente a Bellaria Igea Marina nell’ambito di Verde Comune, una fiera espositiva a cielo aperto, realizzata da Asproflor, con 5 mesi estivi di fioriture e aree verdi sostenibili e ricche di innovazioni.
Grazie alla collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova e Agenzia ICE, Euroflora sarà presente in tutti i principali appuntamenti all’estero e sul territorio nazionale che promuovono le produzioni agri-floricole e la destinazione Genova/Liguria.
Euroflora on-line
È da oggi in linea il sito, rinnovato nella grafica, www.euroflora.genova.it, una piattaforma in continuo aggiornamento studiata per assumere importanti funzioni informative, di biglietteria on-line, e capace di assistere gli espositori in tutte le fasi di rapporto con gli organizzatori. Al sito si affiancano Facebook, Instagram e X.