Cresce la richiesta di consulenti da parte dei risparmiatori e si aprono nuovi spazi per chi intraprende questa carriera. Specialmente per le ultime generazioni. Perché il consulente finanziario non solo gode di una buona remunerazione ma lavora in autonomia e con notevole flessibilità di orari, un aspetto questo molto apprezzato dai giovani: da una ricerca condotta da Research Dogma e sostenuta da Assoreti, associazione delle società per la consulenza agli investimenti, con il patrocinio di Ocf, l’organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari, presentata nel maggio scorso, risulta che il 41% dei giovani intervistati ha in mente il raggiungimento del benessere economico, il 32% intende aver successo nel proprio lavoro, il 35% vuole un lavoro flessibile e autogestito. Aspettative che la consulenza finanziaria può senza dubbio soddisfare.
Marco Tofanelli, segretario generale Assoreti, sottolinea l’impegno della sua associazione al mondo dei giovani. «Si tratta di uno dei driver principali cui dedichiamo attività che ci impegnano su diversi fronti, dagli interventi sull’accesso alla professione, sui requisiti di conoscenza e competenza, su una formazione innovativa, al passo con loro e che li stimoli a vedere il ruolo della nuova consulenza finanziaria, e il contributo reale lo danno le associate con i loro programmi di inserimento. Ci saranno importanti soluzioni innovative, di cui oggi iniziamo a vedere in realtà solo i primi passi; soluzioni che però sono nelle corde, nella sensibilità professionale dei giovani».
Secondo i dati dell’Ocf, per il 2023 la percentuale di iscritti all’esame con età nel 2023 sotto i 30 anni è intorno al 41,2%. In netta crescita rispetto agli precedenti, come mostra questa tabella a cura dello stesso organismo di vigilanza.
La prima banca rete in Italia per percentuale di giovani consulenti under 35 è Fineco. Per offrire ai giovani l’opportunità concreta di intraprendere la professione, guidandoli nell’avvio e consolidamento del loro percorso lavorativo, Fineco da più di 10 anni, attraverso “Progetto Giovani”, il programma di inserimento e formazione rivolto ai giovani consulenti, investe sui talenti tanto da essere a oggi
L’esperienza decennale e il costante impegno hanno permesso di implementare e ottimizzare il Progetto che, in particolare dal 2019, è stato in grado di avviare alla professione circa 400 consulenti, di cui 128 nel solo 2022 e 155 nel 2021.
«In questi anni il Progetto – spiega Marco Longobardi, Chief People Officer di Fineco – ha avuto grande successo nell’avvicinare i giovani al mondo della consulenza finanziaria. Offre loro l’opportunità di consolidare le basi per la propria crescita professionale. E consente a Fineco di promuovere i migliori talenti sul mercato: quindi continuiamo a investire sui giovani puntando sulla formazione di alto livello e su strumenti concreti che possano supportarli nella delicata fase di costruzione del portafoglio clienti».
«L’iniziativa, precisa Claudio Dellepiane, Area Manager FinecoBank per la Liguria – si rivolge a neolaureati e giovani professionisti di età compresa tra i 24 e i 38 anni, accompagnandoli nella fase di avviamento all’esercizio della consulenza finanziaria attraverso supporti economici e formativi».
I “beginner” vengono affiancati per due anni da un consulente senior che si occupa di trasmettere loro competenze e modalità operative e gestionali coerenti con la realtà di Fineco. Inoltre, i giovani consulenti vengono coinvolti in un percorso formativo dedicato, all’interno del quale hanno la possibilità di affinare conoscenze tecniche e relazionali, indispensabili per instaurare una relazione di lungo periodo con il cliente. Sono previsti inoltre supporti di tipo economico, finalizzati a sostenere i ragazzi nel periodo delicato di avvio alla professione, quando il portafoglio di clientela è ancora in fase di consolidamento e la sostenibilità della propria scelta lavorativa risulta essere una sfida importante. Grazie alla collaborazione con diverse Università, il progetto consente di promuovere l’educazione finanziaria tra i giovani, mettendo inoltre a disposizione degli aspiranti consulenti un percorso didattico di preparazione all’esame Ocf, per il conseguimento dell’abilitazione all’Albo.