Dal 1° marzo entrerà in vigore l’aggiornamento dell’imposta di soggiorno per le strutture alberghiere genovesi.
Lo ha deciso la giunta comunale su proposta degli assessori al Turismo Alessandra Bianchi e al Bilancio Pietro Piciocchi.
L’assessore al Turismo Alessandra Bianchi spiega: «L’adeguamento della misura dell’imposta di soggiorno per il settore alberghiero si inserisce nella strategia e nella progettualità finalizzata alla crescita della destinazione Genova dal punto di vista turistico. Tale attività, frutto del confronto con il tavolo dell’imposta di soggiorno a cui partecipano Camera di commercio e le associazioni di categoria, determina altresì l’allineamento della misura a quella delle principali destinazioni italiane di analoga vocazione turistica, parametrandola anche alla qualità del patrimonio turistico che in oggi offre il nostro territorio. In questo modo, adeguiamo la misura, bloccata ormai da anni, pur rimanendo per alcune strutture, sotto la media degli altri Comuni di riferimento. I maggiori introiti saranno utilizzati in funzione delle priorità riguardanti sia il potenziamento dell’attrattività turistica anche mediante l’organizzazione di eventi a richiamo nazionale ed internazionale, ed in particolare di quelli sportivi nel prossimo anno in cui Genova sarà Capitale Europea dello Sport, sia la progettualità legata all’ulteriore valorizzazione del settore congressuale, alla promozione della città sui mercati nazionali ed internazionali, sia la valorizzazione dei segmenti di mercato afferenti l’outdoor, il leisure e il luxury. Il settore turistico a Genova sta registrando una forte crescita, confermando la nostra città tra le mete più scelte da visitatori che qui cercano molto spesso un mix tra cultura, paesaggio, enogastronomia, sport e divertimento nell’ambito di un’offerta di qualità».
«Al tavolo dell’imposta ci siamo confrontati a lungo su questi aumenti, per cui gli albergatori erano molto preoccupati, cercando di fare in modo che fossero il più possibile equilibrati e comunicati per tempo alle imprese – commenta il segretario generale della camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia – sia la Camera sia le associazioni hanno chiesto con forza che le entrate derivanti dall’aumento siano destinate a una campagna nazionale di comunicazione della destinazione Genova e a iniziative mirate di incentivazione del turismo congressuale».
Le nuove misure dell’imposta di soggiorno per le strutture alberghiere prevedono:
Alberghi
• 1 stella: 2 euro
• 2 stelle: 2,5 euro
• 3 stelle: 3 euro
• 4 stelle: 4 euro
• 5 stelle e 5 stelle lux: 5 euro
Residenze turistico alberghiere
• 1 stella: 2 euro
• 2 stelle: 2,5 euro
• 3 stelle: 3 euro
• 4 stelle: 4 euro
• 5 stelle: 5 euro
Locande
• 1 stella: 2 euro
• 2 stelle: 2,5 euro
• 3 stelle: 3 euro
• 4 stelle: 4 euro
• 5 stelle: 5 euro
I posti letto nelle strutture alberghiere a Genova sono 7.424 (3850 a 4 stelle; 1983 a 3 stelle; 755 a 2 stelle; 426 a 1 stella; 410 a 5 stelle): nel 2022 sono stati 1 milione 376 mila i pernottamenti nelle strutture alberghiere.