Perdura l’ottimismo dei mercati finanziari circa la fine dei tagli dei tassi decisa dalla Fed dopo che l’inflazione negli Stati Uniti ad ottobre ha rallentato più’ del previsto. Ipotesi rafforzata dal fatto che i prezzi alla produzione di ottobre sono diminuiti dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le attese per un rialzo dello 0,1%. In tema inflazione la Commissione europea ha rivisto la previsione nell’area euro per il 2024 al 3,2%, in rallentamento rispetto al 5,6% atteso sul 2023. Per quanto riguarda l’Italia, Bruxelles ha rivisto al rialzo la previsione sull’inflazione di quest’anno al 6,1%.Milano segna +0,42%, Londra +0,62%, Madrid +0,18%, Parigi +0,33%, Francoforte +0,86%. Spread Btp/Bund sui 179 punti (variazione -0,58%, rendimento Btp 10 anni +4,42%, rendimento Bund 10 anni +2,63%).
A Piazza Affari brilla Stm (+5,37%) in scia ai conti del player tedesco Infineon che a Francoforte registra +10% dopo i conti. In rialzo Iveco (+2,76%) nel giorno della presentazione della nuova gamma a Barcellona. In fondo al listino principale Amplifon (-2,98%).
L’euro si rafforza a 1,086 dollari (da 1,085 al closing precedente) e vale 163,957 yen (da 163,68).
Calano il petrolio, il future gennaio sul Wti si attesta a 77,32 dollari al barile (-1,09%) e l’analoga consegna sul Brent a 81,74 dollari (-0,90%) e il gas naturale, ad Amsterdam a 46,3 euro al megawattora (-2,74%).