Genova conferma anche per il prossimo anno la sperimentazione gratuita degli impianti verticali e della metropolitana nelle ore non di punta. Ad annunciarlo la presidente di Amt, Ilaria Gavuglio, stamattina a margine di un convegno sulla mobilità sostenibile. Lo riporta l’agenzia Dire. Non è escluso che il servizio venga ampliato, sia negli orari sia nelle modalità: al momento, ascensori e funicolari sono gratuiti sempre, mentre la metropolitana lo è dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22.
«Si andrà avanti certamente anche l’anno prossimo – afferma Gavuglio – abbiamo valutato, capito e studiato la positività di questo strumento e stiamo studiando gli effetti e quindi anche le modalità di proroga o incremento. Ovviamente ogni sperimentazione deve essere preceduta da uno studio dei dati e dei consuntivi, che in questo momento non abbiamo ancora». La sperimentazione era stata avviata a inizio dicembre 2021, con le modalità attualmente in vigore. Una delle possibili estensioni delle gratuità potrebbe riguardare gli anziani, seguendo l’indirizzo votato dal consiglio comunale a luglio, che suggeriva la soglia degli over 65.
Gavuglio ha fatto il punto sul piano di mobilità sostenibile. Attualmente l’azienda serve l’area urbana di Genova e 67 Comuni della Città Metropolitana. Le 277 linee di bus (di cui 139 urbane), percorrono una rete di oltre 2.500 km. Ogni anno i mezzi Amt percorrono circa 35 milioni di km e trasportano circa 150 milioni di passeggeri. Tremila i dipendenti.
I bus “green” sono al momento 136, di cui 17 filobus e 11 ibridi. Già 26 le linee del territorio urbano ed extraurbano servite totalmente o parzialmente con e-bus. Entro la fine del 2025 la flotta urbana genovese sarà 100% elettrica, nei piani dell’azienda.
Dal punto di vista delle rimesse sono attivi il polo elettrico Mangini (2019), quello di Cornigliano (2022) e quello di Carasco (2023). entro la fine del 2023 saranno conclusi i lavori al polo elettrico di Rapallo, mentre entro fine 2025 si realizzerà l’elettrificazione delle rimesse di Sestri Levante e Sampierdarena.
Dal Pnrr Amt riceve 51 milioni per 72 nuovi e-bus e l’infrastrutturazione delle rimesse urbane genovesi. 123,5 milioni invece andranno per 140 tra filobus e e-bus da 18 metri relativi al progetto 4 Assi per cui è stato pubblicato l’avviso di gara a giugno. 4,6 milioni invece servono per 8 e-bus da 9,5m (già acquistati, in servizio sul territorio extraurbano) e per l’elettrificazione della rimessa di Rapallo.
Questo mese è in aggiudicazione la gara per l’acquisto di 38 e-bus da 8 metri (circa 17,8 milioni di fondi Pnrr, Pon React, Pnsms). Sono in fase di acquisto 40 e-bus da 12 metri con fondi Pnrr, mentre entro dicembre 2023 sarà definito l’accordo quadro per l’acquisto dei rimanenti e-bus per l’elettrificazione totale della flotta (circa 240 veicoli).
La conversione della flotta in elettrica ha già un impatto notevole sull’ambiente: da gennaio 2019 a maggio 2023 le emissioni di Co2 per 100 mila km sono diminuite dell’11%, le emissioni di monossido di carbonio del 45%, le emissioni di monossido e biossido di azoto del 53% e le emissioni di particolato pm10 (per milioni di km) sono calate del 36%.