La situazione di Ansaldo Energia si sta ripercuotendo su tutto il tessuto produttivo ligure e molte piccole e medie imprese che collaborano con l’azienda sono in allarme. Anche Confindustria Genova in queste ore sta raccogliendo manifestazioni di forte preoccupazione da parte di numerose pmi associate della filiera di Ansaldo Energia.
Si tratta di fornitori che collaborano da anni con Ansaldo Energia − si legge in una nota dell’organizzazione − e che, nel tempo, hanno sostenuto rilevanti investimenti mirati ad adeguare i propri prodotti e processi alle esigenze di questo importante cliente. Il venir meno nella regolarità dei pagamenti e l’eventuale inesigibilità dei crediti vantati a oggi dalle pmi della filiera metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende e, in successione, la tenuta del sistema sociale e di welfare del territorio.
Da più parti viene pertanto richiesto l’intervento urgente di Cassa Depositi e Prestiti per evitare conseguenze drammatiche sul tessuto delle piccole e medie imprese, che la stessa Cassa considera strategico per il Paese.
Questa vicenda − conclude la nota Confindustria Genova − si inquadra in una politica sulla quale la nostra associazione è sempre più impegnata, volta a perseguire una maggiore integrazione tra grande industria e pmi in un processo di ristrutturazione delle catene del valore avente per capisaldi l’innovazione tecnologica, l’apertura di nuovi mercati, la logistica e l’accesso al credito. Ansaldo Energia ha un ruolo primario in questo processo, che deve essere salvaguardato.