Nautica Italiana sarà anche quest’anno tra gli sponsor di MonteNapoleone Yacht Club, la manifestazione milanese che sancisce il legame tra il mondo del lusso e quello della nautica. La terza edizione dell’iniziativa si terrà a Milano dal 15 al 21 maggio 2017.
Il quadrilatero della moda apre quindi le porte al mondo della nautica. Il MonteNapoleone Yacht Club, è una manifestazione promossa da MonteNapoleone District, che rappresenta a oggi centocinquanta luxury brand, i quali, per una settimana faranno da vetrina a importanti cantieri nautici. Due realtà che operano nel mondo dell’eccellenza: da un lato i grandi marchi della moda, dall’altro le aziende della nautica che esporranno progetti, modellini in scala, fotografie e video.
Sono quindici i brand di cantieri associati a Nautica Italiana che hanno scelto di gemellarsi con le boutique milanesi: Ccn rinnova il proprio legame con l’orologeria Breguet; Benetti si affaccerà, invece, dalle vetrine di Bulgari; Azimut Yatches da quelle di Damiani. Riva sarà ospite di Dolce e Gabbana; Pershing di Ermenegildo Zegna e Custom Line di Etro. Vsy esporrà le proprie novità nella boutique di Falconeri; Itama in quella di Italia Indipendent. Le altre partnership esclusive per il Montenapoleone Yacht Club sono poi Baglietto e Louis Vuitton; Arcadia Yachts e Montblanc; Cantiere delle Marche e Officine Panerai; Ferretti Yachts e Piaget; e Crn e Sutor Mantellassi Perini Navi e Moncler; Picchiotti con Santoni.
Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana, interverrà alla tavola rotonda “Le eccellenze dell’industria e del turismo nautico, patrimonio e strumento di valorizzazione del Made in Italy” che si terrà martedì 16 maggio con inizio alle 11 nello Spazio Gessi in via Manzoni 16/A. Moderata dal vicedirettore del Corriere della Sera Daniele Manca, la tavola rotonda coinvolgerà Guglielmo Miani presidente di MonteNapoleone District, Maurizio Balducci vice presidente di Ucina Confindustria Nautica, lo yacht designer German Frers, il sociologo fondatore di Future Concept Lab Francesco Morace, l’armatore Salvatore Trifirò e l’avvocato marittimista Giandomenico Boglione.