È alle porte una rivoluzione in Ata, la società pubblica che si occupa della gestione del verde, dei rifiuti e dei parcheggi a Savona. A meno di clamorosi ribaltoni, sembra stia per giungere al capolinea la presidenza di Sara Vaggi. L’assemblea dei soci che si riunirà questo venerdì dovrebbe ufficializzare il passaggio di consegne ad Alessandro Garassini, volto noto della politica savonese.
Si conclude così un braccio di ferro durato mesi tra i componenti della nuova giunta di Savona che caldeggiavano una rivoluzione nel consiglio di amministrazione della società e coloro che, invece, avrebbero preferito soluzioni più morbide.
Dopo aver ricoperto il ruolo di presidente della Provincia per due mandati consecutivi, ovvero dal 1995 al 2004, Garassini è stato vicepresidente dell’Autostrada dei Fiori; nel 2015 è divenuto consigliere d’amministrazione di Ligurcapital, società controllata per il 98% dalla Regione tramite Filse. Dopo essere stato membro del Partito popolare e della Margherita, il politico loanese si è poi avvicinato alla Lega, tanto da sostenere pubblicamente Ilaria Caprioglio durante l’ultima campagna elettorale.
Nel nuovo consiglio di amministrazione di Ata avranno spazio, con tutta probabilità, anche Matteo Debenedetti, vicepresidente di Ecosavona che gestisce la discarica del Boscaccio a Vado Ligure, e Adriana del Borghi, ricercatrice universitaria. In corsa per un ruolo operativo anche il sindacalista Roberto Speranza, affiliato alla Cisl, e Antimo Topi, ex assessore al bilancio del Comune di Savona, oggi consigliere del depuratore.