Accordo Fincantieri-Inail per la cultura della sicurezza sul lavoro. Il presidente dell’Inail Massimo De Felice e l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono hanno firmato un protocollo di intesa volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.
Il protocollo, che fa seguito a una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare: l’analisi dei processi produttivi, con riferimento ai rischi connessi alle lavorazioni proprie del settore della cantieristica navale e in particolare a quelli derivanti da interferenze tra le attività delle risorse interne e quelle delle risorse esterne; il monitoraggio del sistema di gestione della salute e sicurezza in essere per i lavori in appalto nella cantieristica navale e la sua eventuale evoluzione; l’analisi dell’evoluzione del fenomeno infortunistico nei settori rappresentati, integrata dal raffronto dei dati rilevati in contesto europeo; l’analisi del modello di mappatura dei “near miss” (ovvero eventi che hanno in sé la potenzialità di produrre un infortunio) in essere e la sua eventuale evoluzione; l’individuazione e la realizzazione di nuove iniziative formative e informative volte alla promozione della cultura della prevenzione, nonché di innovativi strumenti di comunicazione mirati a rafforzare la consapevolezza del lavoratore in merito ai rischi del processo produttivo e alle appropriate misure di sicurezza.
Elemento centrale e fondante dell’intero programma di interventi, che andranno ad essere definiti, è costituito da una maggiore consapevolezza del contesto logistico e operativo, per la riduzione dei rischi da interferenza che caratterizzano la collaborazione tra dipendenti diretti e maestranze in appalto.
Fincantieri ha ottenuto una riduzione del 73% nella frequenza degli infortuni dal 2010 al 2018 e una riduzione del 48% nella gravità nel medesimo periodo. Anche il confronto dei dati più recenti è conferma di un costante miglioramento: nei primi tre mesi dell’anno si è avuta una riduzione del 18,72% dell’indice di frequenza e del 10,64% dell’indice di gravità rispetto all’analogo periodo del 2018.