L’edizione 2018 della guida turistica Grandi Giardini Italiani cita sette location liguri. Da Ponente sino al Tigullio (esclusa completamente la provincia della Spezia). Ecco un estratto delle schede, vi rimandiamo al sito grandigiardini per quelle completa:
Parco di Villa Ormond (Sanremo)
Una conferma dopo l’inserimento dello scorso anno. È l’unico parco botanico nella guida per la Liguria. “Il Parco di Villa Ormond a Sanremo si protende verso il mare, magnifico e silenzioso, austero e luminoso e da oltre un secolo abbellisce la villa, costruita per volere del commerciante svizzero Michel Louis Ormond nella seconda metà dell’Ottocento – si legge nella scheda che cita tra le specie d’oltremare – una straordinaria palma Phoenix reclinata, un monumento vivente considerato il più maestoso d’Europa”.
Location: corso Felice Cavallotti, 113 Sanremo
Apertura: tutti i giorni dalle 8 alle 18. Ingresso gratuito.
Parco di villa Grock (Imperia)
Inserito nella categoria “giardino moderno“, è un piccolo gioiello, abitato, negli anni 1930-1960, dal celebre clown Adrien Wettach, in arte Grock. In parte conservata, la flora dell’affascinante parco – che era stato dotato di installazioni idrauliche all’avanguardia – consisteva in cedri del Libano, abeti, cycas, magnolie, palme, olivi e fiori a profusione
Location: Via Fanny Roncati Carli, Imperia. Apertura: lunedì e mercoledì, dalle 14.30 alle 17.30 (orario estivo: 15-18). Per le aperture straordinarie consultare il sito. Su prenotazione per gruppi di almeno 10 persone possono essere organizzate visite in giorni/orari diversi da quelli in cui la Villa è normalmente aperta. Ingresso: 5,50 euro.
Giardini di Villa della Pergola (Alassio)
Inserito nella categoria “giardino moderno“, è ampio 22.000 metri quadrati. Armonizza la vegetazione mediterranea con svariate tipologie di piante rare e suggestiva flora esotica, vantano una storia unica, strettamente legata a quella della comunità inglese che aveva eletto, tra il 1800 e il 1900, quest’angolo della Riviera tra le sue mete preferite di villeggiatura invernale.
Location: Via Privata Montagu, 9 Alassio. Apertura: visite guidate su prenotazione da marzo a fine ottobre, il sabato e la domenica: orario 9.30, 11.30, 15 e 17. Durante la settimana è possibile prenotare per gruppi e scolaresche. Ingresso 12 euro.
Villa Durazzo Pallavicini (Genova)
Il parco, realizzato tra il 1840 e il 1846, su progetto dell’architetto Michele Canzio, per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, rappresenta un’eccellenza nell’ambito del giardino storico romantico italiano ed europeo.
Location: Via Ignazio Pallavicini, 13 Genova. Apertura: Dalle 9.30 alle 17 (ultimo ingresso ore 15) a gennaio: 5-6-7-20-21-27-28; febbraio: 10-11-17-18-24-25. Marzo: da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 18 (ultimo ingresso ore 16); aprile – settembre: tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19 (ultimo ingresso ore 17). Ingresso 10 euro.
Parco storico di Villa Serra di Comago (Sant’Olcese)
Inserito nella categoria “giardini storici“, il parco si sviluppa attorno a tre vasti prati e a un grande lago, collegati da ampie radure con la vegetazione arborea posta in modo da creare cannocchiali visivi sul cottage, i rustici e gli edifici accessori. Un secondo lago alimenta una pregevole catena d’acqua orientata verso il cottage Tudor, che sfuma in un ruscello serpeggiante tra alberi di pregio. Con il gusto ottocentesco per l’inusuale, sono state inserite specie al tempo rare: sequoie, liriodendri, Taxodium, magnolie, liquidambar, cedri, sofore. Lungo il viale d’accesso alla villa vivono platani, tassi e un grande leccio.
Location: Via Carlo Levi, 2 Sant’Olcese. Apertura: gennaio e febbraio: 10-17; narzo: 10-18; aprile e maggio: 9-19; giugno e settembre: 9-20; ottobre: 10-18; novembre e dicembre: 10-17. Chiuso il lunedì mattina. Apertura ore 14 eccetto nei giorni festivi. Ingresso 3 euro.
Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure)
Inserito nella categoria “giardini storici“. Il piccolo agrumeto, sul terrazzamento antistante il mare, è il nucleo più antico; la sua creazione si deve alla famiglia Durazzo che mise a dimora aranci, limoni, pompelmi per dare vita a quinte di verde per chi saliva dal mare. L’assetto definitivo del bosco romantico all’inglese, lungo il pendio della collina, si deve al terzo proprietario Alfredo Chierichetti. Qui lecci, cipressi, canfore, tigli e pini si mescolano a palme di ogni genere, fra cui Phonix canariensis, Washingtonia filifera, Jubea chilensis, in una suggestiva commistione di flora esotica e mediterranea.
Location: piazzale San Giacomo, 3 Santa Margherita Ligure. Apertura: tutto l’anno. Orario invernale 9-17; orario estivo 9-19. Ingresso libero per il parco, la villa costa 5,50 euro.
La Cervara Abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino (Santa Margherita Ligure)
Inserito nella categoria “giardini storici”. Nella parte inferiore le siepi di bosso (Buxus sempervirens L.) sono una raffinata realizzazione di arte topiaria a coni e coni gradonati e circondano la fontana in marmo del XVII secolo raffigurante un putto. Le piante addossate ai muri o disposte lungo le bordure sono parte integrante del giardino insieme alle vigne degli antichi pergolati. Si segnalano inoltre coloratissime strelitzie, esemplari di agrumi, oleandri, pini di Aleppo, un secolare albero del pepe e capperi rosa. Sul lato est del giardino inferiore il pergolato è coperto da un glicine viola ultrasecolare (Wisteria sinensis L.) di dimensioni monumentali.
Location: lungomare Rossetti, Via Cervara, 10 Santa Margherita Ligure. Apertura: da marzo a ottobre, visite guidate la prima e la terza domenica del mese (ore 10.00, 11.00 e 12.00), prenotando al numero verde 800.65.21.10; visite guidate su prenotazione (anche in lingua straniera) ogni giorno dell’anno per gruppi di almeno 30 persone. Ingresso 12 euro.