Il Comune di Genova e l’azienda Latte Tigullio – Centro Latte Rapallo collaborano insieme per favorire la diffusione della cultura dell’accoglienza e far emergere nuove disponibilità all’affidamento familiare. Da giovedì 24 agosto a fine settembre lo slogan “Vivi la bontà” entrerà nelle case dei genovesi stampato su 300 mila etichette applicate su altrettanti prodotti distribuiti in circa 2.500 punti vendita.
L’affidamento familiare è un intervento di aiuto e sostegno a un minore e alla sua famiglia, temporaneamente non in grado di occuparsi di lui. Si tratta di una pratica di solidarietà antica riconosciuta giuridicamente da oltre trent’anni. Questo servizio si realizza attraverso un percorso guidato dai servizi sociali del Comune di Genova in collaborazione con Asl 3 e le associazioni di famiglie affidatarie.
A Genova l’affidamento familiare coinvolge circa 350 minori che beneficiano di forme diverse di accoglienza in relazione al progetto predisposto: dall’appoggio diurno o per alcuni giorni la settimana all’affidamento residenziale a tempo pieno. Pur essendo un risultato che pone la nostra città Genova al primo posto per numero di affidamenti familiari in rapporto a quello dei minori residenti e in termini assoluti fra le prime in Italia dopo Roma e Torino, c’è sempre più bisogno di nuove famiglie o singoli che diano il proprio contributo.
Il Comune di Genova, in collaborazione con Asl 3 e le associazioni di famiglie affidatarie, cura la conoscenza, valutazione, formazione e sostegno degli affidatari, accompagnandoli durante tutto il loro percorso e l’esperienza di affidamento familiare, anche fornendo sostegni economici e altri supporti.
Così commenta Mario Restano, direttore marketing di Centro Latte Rapallo – Latte Tigullio: «Si tratta di un’importante campagna di sensibilizzazione che rientra nel nostro percorso di sostegno a favore di tutte quelle azioni volte alla diffusione della cultura della responsabilità. Più volte sulle confezioni di Latte Tigullio abbiamo promosso campagne di comunicazione dedicate alla sicurezza domestica con le forze dell’ordine, contro le dipendenze psicologiche, la violenza e tutti gli incidenti più frequenti che possono accadere tra le mura di casa. Questa nuova campagna rientra appieno in questo percorso in ambito sociale».