Oltre 104 chilometri di rete in ghisa grigia ispezionata nel Comune di Genova da gennaio a oggi, più di 5,5 milioni di euro investiti in manutenzioni ordinarie, straordinarie e rinnovamento delle reti (dato 2017), 16 cantieri per la sostituzione della rete terminati e 7 in corso d’opera, 20% di perdite fisiche registrate nella rete cittadina contro una media nazionale del 35%. Questi alcuni dati dei principali interventi e investimenti effettuati da Ireti, la società che gestisce le reti di distribuzione energia, gas e del servizio idrico integrato del gruppo Iren, nei primi sei mesi del 2017.
Nel dettaglio sono state analizzate le seguenti aree d’intervento:
Cantieri reti acqua. Come previsto dal piano di interventi straordinari presentato da Ireti nell’autunno 2016, è stata avviata la sostituzione di oltre 8.500 metri di condotte idriche sulla rete genovese. Di questi, 16 cantieri per circa 4.500 metri sono già terminati, mentre sono in corso 6 cantieri per un totale di 3.215 metri di tubazioni da sostituire o da porre ex novo e un cantiere in partenza di ulteriori 1.000 metri.
Il piano proseguirà nei prossimi mesi con la sostituzione di condotte in ghisa grigia con tubazioni in ghisa sferoidale che presentano una maggiore resistenza alla corrosione e a pressioni più elevate.
Tra i cantieri in corso figura quello di Borzoli, dove attualmente è stato posato circa il 50% della lunghezza delle tubazioni e si prevede di completare i lavori entro la fine del 2017. La tratta già posata è entrata in esercizio nel mese di agosto.
Per l’attività di manutenzioni ordinarie, straordinarie e di rinnovamento delle reti sono stati complessivamente investiti 5,5 milioni di euro.
Attività di ricerca perdite. Nei primi 6 mesi del 2017 sono stati controllati nel Comune di Genova 104,86 chilometri di rete in ghisa grigia, attività grazie alla quale è stato possibile individuare 37 perdite occulte.
Complessivamente la percentuale di perdite riscontrate nella rete genovese si attesta intorno al 20%, ben al di sotto della media nazionale del 35%, collocando Genova tra le città d’Italia più “virtuose” dietro a Milano, Aosta e Bolzano.
Distrettualizzazione, monitoraggio pressioni e interconnessione. Nel 2017 sono stati inoltre avviati studi per la distrettualizzazione delle reti e la razionalizzazione delle pressioni. Ad oggi a Genova sono attivi 7 distretti (Leamara inferiore e superiore, Sestri, Pegli 2, Pegli 3, Begato a Albaro) e in ciascuno di essi sono presenti misurazioni costanti delle portate e delle pressioni e centraline di trasmissione dei dati.
noltre, grazie al sistema di interconnessioni sviluppato dal gruppo, che permette di sfruttare tutte le fonti di approvvigionamento come pozzi, acquedotti, sorgenti e prese superficiali, è stato possibile affrontare senza problematiche la situazione siccitosa che sta interessando il Paese in queste settimane e non utilizzare durante la stagione invernale, conservandole per la stagione estiva le acque dell’invaso del Brugneto che, a oggi, ha una disponibilità di 18 milioni di metri cubi sui circa 25 di capienza massima. Inoltre, grazie a tale sistema, è stato possibile anche fornire alla città di Piacenza alcuni milioni di metri cubi d’acqua necessari per affrontare l’emergenza siccità.