La congiuntura negativa dell’industria dell’auto tedesca ha pesato sui mercati finanziari, mentre l’Opec ha corretto al ribasso le previsioni sulla domanda globale di greggio nel 2024 e 2025 prevedendo un rallentamento dell’economia globale e le borse europee hanno chiuso tutte in rosso. Milano segna -1,12%, Madrid -0,61%, Parigi -0,24%, Francoforte -0,96%, Londra -0,78%. Spread Btp/Bund sui 141 punti (variazione +0,23%, rendimentoBtp 10 anni +3,52%, rendimento Bund 10 anni +2,12%).
A Piazza Affari sul listino principale svetta Erg (+1,38%), mentre crollano Saipem (-4,54%) in scia al forte ribasso del prezzo del petrolio, Unipol (-4,2%), St (-3,52%) e Banca Popolare Sondrio (-3,06%).
L’euro è in calo moderato a 1,101 dollari (da 1,1043 in avvio e 1,104 ieri in chiusura). In calo anche il cross euro/yen a 157,2 (da 158,3 al closing della vigilia) e il dollaro/yen a 142,7 (143 ieri).
Forte ribasso del petrolio, con il Brent novembre sotto i 70 dollari al barile (-3,3% a 69,5) e Wti ottobre a 66,3 dollari (-3,4%). In calo anche il gas che viaggia 35,2 euro al megawattora ad Amsterdam (-3,3%).