Non sempre si può detrarre il mutuo per acquisto prima casa. Vediamo quali sono le condizioni necessarie.
Devi essere intestatario del bene. L’immobile deve essere destinato ad abitazione principale, entro un anno dall’acquisto. Per abitazione principale, si intende, la dimora abituale dello stesso e/o dei suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). E non, come molti credono, l’unico immobile che si possiede.
Il mancato utilizzo dell’immobile come abitazione principale comporta la decadenza di tutti i benefici. La decadenza non si applica nel caso di ricovero permanente in un istituto di ricovero o sanitario, a condizione che l’immobile non venga locato.
Se acquisti un immobile che va ristrutturato devi prendere la residenza entro 2 anni dall’acquisto, i lavori di ristrutturazione edilizia devono essere comprovati dalla relativa concessione edilizia o da un atto equivalente. Oltre i 2 anni decade il beneficio.
In caso di acquisto di immobile locato perdi la detrazione se entro 3 mesi dall’acquisto l’acquirente notifica al locatario l’atto di intimazione di sfratto per finita locazione e se, entro un anno dal rilascio, l’immobile non è adibito ad abitazione principale.
Limite massimo di detrazione fiscale per gli interessi passivi sul mutuo prima casa in sede di dichiarazione dei redditi, è calcolato come il 19% del limite massimo di . 4.000 euro quindi è pari a 760 euro.