Sospensione del pagamento dei dividenti per 3,4 miliardi e conferma della volontà di andare avanti nell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Ubi Banca. Lo ha deciso il cda di Intesa Sanpaolo.
«Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo, riunitosi in data odierna – si legge in una nota della banca –in ottemperanza alla comunicazione della Banca Centrale Europea del 27 marzo scorso in merito alla politica dei dividendi nel contesto conseguente all’epidemia da COVID-19, ha deciso di sospendere la proposta di distribuzione cash agli azionisti di circa 3,4 miliardi di euro, pari 19,2 centesimi di euro per azione, all’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria convocata per il 27 aprile 2020, e ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea ordinaria l’assegnazione a riserve dell’utile dell’esercizio 2019».

«Per quanto attiene l’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Ubi Banca – dichiara il ceo Carlo Messina – siamo convinti che l’operazione, in questa fase così straordinaria, assuma ancora maggiore valenza strategica e rappresenti per Ubi Banca una prospettiva ancor più rilevante: elevata patrimonializzazione, robusta copertura dei crediti deteriorati, dimensione, diversificazione e capacità di investimento hanno ora più valore che in tempi normali. La creazione di una banca in grado di generare ulteriori benefici per tutti gli stakeholder e di rappresentare un solido supporto all’economia reale e sociale rappresenta un rafforzamento complessivo del paese»
Messina inoltre annuncia che «sempre allo scopo di contrastare gli effetti dell’epidemia da Coronavirus, ho deciso di donare a sostegno di specifiche iniziative sanitarie 1 milione di euro del bonus riconosciutomi dal sistema incentivante 2019 e sono orgoglioso di annunciare che i 21 top manager a mio diretto riporto effettueranno complessivamente analoghe donazioni per circa 5 milioni di euro».