Dal 22 al 27 agosto 2025, l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) sarà tra i protagonisti della mostra “Homo Faber: Invenzioni e scoperte di nuovi materiali“, allestita nell’ambito del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini.
La partecipazione nasce da una proposta di Francesco Mambretti, ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia presso l’unità di ricerca Atomistic Simulations, coordinata dal professor Michele Parrinello, e vicepresidente dell’associazione scientifica non-profit Euresis. Insieme a Francesco Mambretti, la mostra è coordinata da Sergio Riva (Cnr) e Annamaria Naggi (Istituto Chimico Ronzoni).
Il percorso espositivo di quest’anno è dedicato ai materiali innovativi che hanno trasformato, e continuano a trasformare, la nostra vita: dalla plastica ai superconduttori, dai materiali biocompatibili al grafene. Il filo conduttore è l’idea che l’essere umano, per necessità o per caso, realizzi materiali rivoluzionari che non esistono in natura, ma che sono comunque sottoposti alle leggi della fisica e della chimica.
All’interno della mostra, l’Istituto Italiano di Tecnologia sarà presente con una serie di exhibit, tra cui: Materiali innovativi sviluppati dall’unità di ricerca Smart Materials, coordinata da Athanassia Athanassiou; I celebri cavatappi Alessi, prodotti con materiali sviluppati dalla startup Alkivio Srl Società Benefit, nata dalla collaborazione tra IIT e l’azienda Novacart spa; Una selezione di materiali avanzati – tra cui grafene in polvere, pannelli scaldanti e batterie – sviluppato da BeDimensional, la scale-up nata come start-up dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
A completare il contributo di Iit, è prevista anche la partecipazione di Liberato Manna, coordinatore dell’unità di ricerca Nanochemistry, nell’incontro “I materiali che non c’erano. Invenzioni e scoperte” dove verrà esplorato il ruolo chiave dei materiali nel progresso umano.